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K-Drama e turismo, l’Italia vuole il patto con la Corea: Taormina si candida

Missione a Seoul, in Corea del Sud, per il Ministro del Turismo, Daniela Santanchè e da questa trasferta potrebbero venire fuori interessanti sviluppi per l’Italia – e cosa che a noi più interessa – anche sviuppi interessanti per la Sicilia e per Taormina. Insieme a Santanché c’era anche l’amministratore delegato dell’Enit, Ivana Jelinic e il presidente dell’Italian Trade Agency, Matteo Zoppas, oltre che una rappresentanza del settore alberghiero, del trasporto aereo, crocieristico e intermodale.

L’obiettivo è quello di instaurare una sinergia nell’ambito delle K-Drama e portare pezzi di Italia, e quindi delle principali location italiane, nelle produzioni coreane. Le serie coreane sono diventate da tempo un fenomeno di massa a livello globale, così come il cinema e il K-Pop. Per un luogo, una città, un villaggio europeo apparire in un episodio anche solo in una scena cruciale di un K-Drama può significare una rapida ascesa all’olimpo delle mete turistiche più ambite. Due esempi? Croazia e Svizzera, di cui sono state immortalate rispettivamente le coste del mare Adriatico e le Alpi nelle serie Romantic e la più recente Crash Landing on You. Entrambi i Paesi hanno visto un aumento esponenziale del turismo coreano o anche del turismo terzo nei luoghi scelti per le riprese. Un pò come accaduto nel 2019 a Taormina quando venne girato il reality “Chinese Restaurant” e quella produzione ha determinato poi un’impennata significativa di presenze dalla Cina verso la Perla dello Ionio. E chissà che Taormina non possa fare il bis orientale, stavolta con una produzione coreana.

Da Squid Game alle Blackpink, dai BTS a Parasite: l’industria dell’intrattenimento della Corea del Sud scala le classifiche globali sulle piattaforme di streaming come Netflix a grandi ritmi. Già in passato, con le riprese dello show sudcoreano Romantic, che vedeva protagonisti coreani tra i 20 e i 30 anni che visitavano i luoghi più celebri della Croazia, si è poi registrato l’approdo di 252 mila sudcoreani in Croazia.

Ora ci prova l’Italia. Santanchè ha incontrato il ministro della Cultura, sport e turismo coreano Park Bo Gyoon, il presidente della Korea Association of Travel Agents (Kata), il chairman di Korean Air Cho Won Tae, e il general manager di Turkish Airlines Mehmet Gurulkan. In questo scenario si inserisce appunto il tentativo di “agganciare” i K-Drama e un popolo che potrebbe innamorarsi dell’Italia e delle sue bellezze. E Taormina è una delle location che si candidano a pieno titolo e di diritto per diventare un simbolo del Bel Paese in questo tentativo di intesa strategica sull’asse Italia-Corea.

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