TAORMINA – Il 2023 è l’anno dei record per Taormina e dopo aver superato il dato migliore di sempre sulle presenze turistiche, arriva per naturale conseguenza anche quello dell’introito più alto mai raggiunto dal Comune sull’imposta di soggiorno.
Quando ancora deve terminare il mese di novembre, Taormina ha infatti raggiunto quota 3 milioni e 557 mila euro di introito derivante dai pernottamenti nelle strutture alberghiere ed extralberghiere. La crescita rispetto al corrispettivo periodo gennaio-novembre del 2022 è di 876 mila 398 euro, tenendo conto che al crepuscolo del novembre 2022 si contavano allora 2 milioni e 681 mila euro.
Nel 2018 il gettito su questa imposta era stato di 2,9 milioni di euro, mentre nel 2019, l’ultimo anno fortunato del turismo e che ha preceduto l’emergenza sanitaria, l’imposta di soggiorno aveva portato nelle casse del Comune di Taormina quasi 3 milioni. Ed è questa la statistica che sinora era stata la migliore e che viene superata già a novembre, con un ulteriore arrotondamento dell’importo che maturerà in questa fase finale dell’anno. Al 31 dicembre 2023 Taormina potrebbe così infrangere il muro dei 4 milioni complessivi di gettito o perlomeno avvicinarsi a quella ulteriore quota.
A contribuire al gettito record anche l’aumento delle tariffe nella fase finale dell’anno. C’è da tenere conto che a partire dal 1 settembre 2023 è scattata una variazione di tariffe scaturite per il settore alberghiero ed extralberghiero a seguito dell’avvenuta approvazione in estate della delibera di Consiglio comunale per la manovra “Salva Taormina”. In tal senso per gli hotel 5 stelle la tariffa è rimasta di 5 euro (che era già il massimo di legge), per i 4 stelle si è, invece, passati da 3,50 a 4 euro, 3 stelle da 2 a 3 euro, 2 stelle da 1,50 a 2 euro, e una stella da 1 euro a 1,50. Gli aumenti hanno riguardato anche l’extralberghiero: per le aziende turistiche residenziali si passa nei 4 stelle da 3 euro a 3,50, nei 3 stelle da 2 euro a 2,50, nei 2 stelle da 1,50 a 2 euro; affittacamere da 1 euro a 3 euro; case e appartamenti vacanza da 1 euro a 3 euro.
