HomeEuronewsImplosione Titan: "Improbabile recuperare i corpi delle vittime"

Implosione Titan: “Improbabile recuperare i corpi delle vittime”

Recuperare i corpi dei cinque passeggeri che stavano viaggiando al bordo del sommergibile Titan sembra una missione improbabile. Lo ha affermato nel corso di una conferenza stampa ilcomandante del primo distretto della Guardia Costiera statunitense John Mauger.

Nel Tweet: “La Guardia Costiera degli Stati Uniti afferma che i rottami trovati vicino alla prua del Titanic sono quelli del sommergibile scomparso. “I detriti sono coerenti con la catastrofica perdita della camera a pressione”, ha detto, aggiungendo: “Offro le mie più sentite condoglianze alle famiglie”.

Il sottomarino della compagnia OceanGate stava accompagnando i viaggiatori in visita al relitto del Titanic e la “catastrofica implosione” del sottomarino sarebbe avvenuta a poca distanza dai resti del transatlantico. L’incidente potrebbe essere stato causato da un’imprevista perdita di pressione, ma le cause sono ancora in fase di accertamento, e appurarle non sarà un compito semplice.

“Il fondo dell’oceano è un ambiente incredibilmente ostile. I detriti recuperati sembrano compatibili con un’implosione. Continueremo a lavorare e a scandagliare il fondale, ma per il momento non abbiamo prospettive certe sull’esito delle operazioni”.

Alcuni mezzi di comunicazione statunitensi hanno riportato che uno strumento “top secret” in dote alla Marina Usa, progettato per rilevare e monitorare le attività e gli spostamenti dei sottomarini, avrebbe captato un suono riconducibile all’implosione del Titan. La traccia acustica è stata registrata domenica scorsa, il giorno della scomparsa del sottomarino della OceanGate.

Nel tweet: “Uno strumento “top secret” della Marina Usa usato per monitorare sommergibili nemici, ha captato l’implosione del sottomarino qualche giorno fa”. I passeggeri del Titan erano Stockton Rush, 61, amministratore delegato di OceanGate. La sua presenza a bordo è stata confermata dalla società da lui fondata nel 2009.

L’avventuriero britannico, Hamish Harding, 58, aveva compiuto diverse imprese tra cui un viaggio nello spazio e numerose esplorazioni dell’Antartide. ha gestito Action Aviation, una concessionaria di jet privati con sede a Dubai, e ha compiuto diverse imprese di esplorazione.

Shahzada Dawood, 48, e Suleman Dawood, 19, padre e figlio, cittadini britannici di origine pachistana. Appartenenti a una delle famiglie più ricche del paese asiatico, Shahzada era vicepresidente del conglomerato Engro Corporation, un’importante azienda che produce fertilizzanti.

Infine Paul-Henry Nargeolet, 77, ex sommozzatore della Marina francese. Soprannominato Mr. Titanic, Nargeolet ha trascorso più tempo sul relitto di qualsiasi altro esploratore, e aveva partecipato alla prima spedizione che lo visitò nel 1987, appena due anni dopo il suo ritrovamento.

Fonte: Euronews

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