TAORMINA – La capogruppo dell’opposizione a Taormina, la prof.ssa Francesca Gullotta, apre il 2024 con un post social carico di significati, che è un invito ad una riflessione per tutti.
“Guardando questa foto e non solo, tutto quello che vedo in giro é veramente insignificante ma soprattutto un’offesa alla sofferenza umana vicina e lontana”. Nell’immagine ci sono due bambini che, zaino in spalla e stretti uno accanto all’altro, trovano la forza di sorridere mentre attorno a loro ci sono soltanto macerie e regna la devastazione della guerra.
Certamente è una foto che dà molti spunti di riflessione e quei volti, piccoli e fragili, raccontano in modo potente ed impietoso la follia e la miseria umana dell’uomo che non ha imparato niente dalla storia e non la smette con la barbarie della guerra, continua imperterrito a martoriare il mondo con la sua avida sete di potere, declinando una interminabile parabola fatta di violenza, odio, armi, morte e distruzione. Quella immagine è un monito che vale per noi che per fortuna siamo lontani dalla guerra ma viviamo una quotidianità immersa nel consumismo e l’individualismo, a misura del nostro ego. Cosa vogliamo lasciare alle future generazioni? Siamo talmente presi da noi stessi da non saper valorizzare le piccole grandi cose della vita, spesso non sappiamo stare insieme agli altri e non comprendiamo quanto sia importante cogliere i momenti, fare qualcosa per gli altri, regalare un gesto d’affetto, un sorriso e una carezza ai nostri affetti e a chi ha bisogno. Comincia il 2024 e lo sguardo di quei due bimbi ci ricorda che dobbiamo ripensare noi stessi per dare un senso migliore alle cose. La via maestra è ricominciare proprio dai bambini.
