Poche ore a cavallo tra il vecchio e il nuovo anno e sopra l’Ucraina si è scatenata una tempesta di droni e missili. Numeri record: tra ieri sera e le prime ore di oggi, le forze di Mosca hanno lanciato un totale di 90 velivoli kamikaze senza pilota, 87 dei quali sono stati abbattuti dalle forze di difesa aerea di Kiev. Lo ha reso noto su Telegram l’Aeronautica militare ucraina, aggiungendo che il maxi attacco è stato accompagnato anche da 8 missili di vario tipo. Tra le regioni prese di mira ci sono Kharkiv, Kherson, Zaporizhzhia e Odessa. L’attacco è stato effettuato a ondate da quattro direzioni: Capo Chauda e Balaklava in Crimea, Kursk e Primorsko-Akhtarsk nella Federazione Russa”, è scritto nel messaggio dell’Aeronautica militare.
Secondo il portavoce, Yurii Ignat, nel complesso la Russia ha lanciato circa 3.800 droni kamikaze contro l’Ucraina dal settembre 2022 e oltre 3.000 sono stati abbattuti. 72 ore dopo il lancio di una raffica di missili da parte di Mosca, nel suo discorso di Capodanno,il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha giurato di voler colpire con ancora maggiore intensità le forze russe nel 2024. Una promessa arrivata dopo le 39 vittime ucraine in uno dei più massicci attacchi aerei russi dall’inizio della guerra. Zelensky si è poi rivolto agli ucraini, elogiando il loro impegno e sacrificio.
Fonte: Euronews Italia