Una novità clamorosa in arrivo nelle indagini sul delitto di Garlasco. Una nuova perizia sulla scarpa n. 42 può ribaltare tutto. La notizia viene riportata dal quotidiano Il Giornale.
L’impronta nel sangue di Chiara Poggi, ritenuta fino a oggi una prova incontrovertibile a carico di Stasi, infatti – stando a questa indiscrezione – potrebbe non escludere Andrea Sempio come sospettato, ipotizza ancora il quotidiano. Durante il primo processo, si affermò che l’impronta fosse di una scarpa numero 42, compatibile con quella di Stasi, mentre Sempio dichiarò: “Io porto il 44”.
Tuttavia, una perizia segreta della difesa Stasi – ora in possesso della Procura di Pavia – suggerirebbe che la scarpa Frau, con suola prodotta nelle Marche, potrebbe adattarsi anche a un piede più grande. “Non si afferma con certezza che l’impronta sia di numero 44, ma si apre un margine di incertezza sufficiente a riaprire il fascicolo”.
Sulla base di questo scenario il magistrato Fabio Napoleone avrebbe convinto la Cassazione a riaprire le indagini su Sempio, che erano state archiviate a suo tempo (nel 2017). Secondo Il Giornale “Il nuovo documento, composto da analisi tecniche e testimonianze, è stato inserito tra gli elementi probatori per riattivare il caso”. Ora questa traccia potrebbe sconvolgere tutto e se davvero verrà confermata sarebbe in grado di riscrivere la storia del giallo.


