Il documentarista e reporter investigativo Luigi Grimaldi, in un suo approfondimento sul delitto di Garlasco ha messo insieme una serie di elementi da cui emerge una voragine nelle indagine a suo tempo effettuate sull’omicidio di Chiara Poggi. “Com’è possibile – afferma Grimaldi – che c’erano delle possibili prove o indizi sul delitto ma nulla è stato fatto o perlomeno non è stata messa la difesa di Stasi nelle condizioni di vedere la rilevanza ad esempio della collana (non repertata) che c’era sul divano. Ho trovato nelle fotografie scattate dal Ris di Parma, il 16 agosto 2007, qualcosa, un oggetto, di cui nessuno si è mai accorto. Un oggetto che per le sue caratteristiche avrebbe potuto molto semplicemente rivelare il DNA del killer o di un suo complice, indirizzando le indagini nella giusta direzione. Alberti Stasi è stato condannato in base a che cosa? Non sappiamo se ci sia un giudice a Berlino, di sicuro c”è a Pavia e da questo giudice ci aspettiamo la verità”. Ecco lo speciale Garlasco pubblicato da Luigi Grimaldi sul proprio canale youtube.
Garlasco choc: le prove sparite, una storia incredibile
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