HomeAttualità e CronacaG20: anche Taormina chiede a Lamorgese rinforzi per la sicurezza

G20: anche Taormina chiede a Lamorgese rinforzi per la sicurezza

TAORMINA – Le località del G20 Spiagge, e tra queste anche Taormina, chiedono al Ministero dell’Interno, Luciana Lamorgese, maggiori risorse umane per affrontare la stagione turistica con una rafforzamento delle misure di sicurezza. E’ questa la richiesta avanzata dai sindaci in una nota a firma del coordinatore del sodalizio delle città balneari italiane più rappresentative, il sindaco di Cavallino-Treporti, Roberta Nesto, in termini condivisi anche con il sindaco di Taormina, Mario Bolognari.

La questione verte sulla “rappresentanza delle forze dell’ordine nei territori, specie in estate e cioè quando la popolazione si decuplica ed è di fondamentale importanza dotare i comuni di uomini e strutture per fronteggiare situazioni che in oggi ci vedono spettatori impotenti – si legge nella nota -“. Si chiede la disponibilità a potenziare gli organici per garantire “la tranquillità dei residenti e degli ospiti”, e si richiama l’attenzione sul fatto che “molti giovani soprattutto nelle ore serali, si riversano sulle spiagge e queste aree sono di difficile controllo da parte delle Forze dell’Ordine locali, trattandosi di aree vaste e che sfuggono a qualsiasi delimitazione”.

Va evidenziato che Taormina, a differenza di altre mete turistiche balneari non soffre il fenomeno delle “baby gang” ma in ogni caso anche in questo contesto, insieme altre realtà del G20 spiagge, si ritiene opportuna “la presenza di un numero maggiore di forze dell’ordine”.

“Tuttavia – continua la lettera del G20 alla Lamorgese -, l’incremento delle forze di polizia durante la stagione estiva è subita dalle amministrazioni locali, dal momento che fino a oggi gli amministratori non sono mai stati messi a conoscenza né della dimensione dei contingenti di Forze dell’Ordine inviate, né della durata del servizio aggiuntivo fornito, impedendo così un’adeguata programmazione. Si ritiene quindi necessario che il Ministero intervenga per coadiuvare gli enti locali che, con proprie risorse non riescono a sopperire adeguatamente sia alla dotazione di personale aggiuntivo che alle spese da sostenere, stante le richieste fatte proprie dalle Forze dell’Ordine. Non poter garantire la sicurezza dei nostri territori – concludono i sindaci -, va a discapito della reputazione delle località stesse, offrendo un’immagine sicuramente non all’altezza delle aspettative dei turisti”.

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