HomeItalia - EsteriFuga dal Pd, impresa Schlein: fa rimpiangere Letta

Fuga dal Pd, impresa Schlein: fa rimpiangere Letta

Enrico Borghi se ne va con Matteo Renzi, Caterini Chinnici aderisce a Forza Italia e diversi altri esponenti del Pd sono pronti a dire addio. Il Partito Democratico rischia la slavina e la grande fuga in atto su vari fronti travolge subito Elly Schlein. La nuova segretaria del Pd sta dividendo un partito che avrebbe dovuto unire. La vittoria alle primarie 2.0 sembra il ricordo di una “luna di miele” già finita tra la Schlein e la classe dirigente dei democratici. E gli elettori assistono increduli al crollo inesorabile di un partito che non riesce a rinnovarsi. Schlein doveva rilanciare il Pd e invece lo sta affossando ulteriormente con una politica che guarda troppo a sinistra e decisamente poco al centro.

I primi risultati si traducono nella fuoriuscita di alcuni rappresentanti di punta del Pd, che stanno salutando in aperto contrasto con Schlein. Non a caso sono in molti a pensare che un’eventuale affermazione di Stefano Bonaccini non sarebbe stata forse la “panacea” di tutti i mali ma avrebbe certamente garantito quell’esperienza e quella capacità di mediazione che manca all’attuale reggente del Pd.

Adesso Schlein perde pezzi e rischia grosso, mentre diventa certezza la sua impresa che nessuno riteneva fosse possibile: sta facendo rimpiangere Enrico Letta, il segretario più perdente e meno apprezzato della storia del Partito Democratico. Un effetto nostalgia che si commenta da solo e non si presta ad interpretazioni.

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