TAORMINA – Il mese di settembre ha portato il calendario indietro e si è avuta sinora l’impressione di essere quasi tornati al periodo di piena estate, come a luglio e agosto ma il maltempo è in agguato, lo si vedrà a quanto pare già nel fine settimane e a Taormina non è ancora avvenuta la ripulitura dei torrenti, che si confermano quindi una “spada di Damocle” per le zone abitate che si trovano attorno ai corsi d’acqua. Si tratta di vere e proprie “bombe ad orologeria”, di cui si parla puntualmente ogni anno senza una svolta e che tuttavia vanno disinnescate al più presto.
A Trappitello, in particolare, canneti e arbusti del Santa Venera sono sempre più fitti e alti e bisognerebbe far ripulire subito il letto del torrente, al momento evidentemente ostruito dalla fitta vegetazione presente lungo l’alveo. Stesso discorso vale per il torrente Sirina, tra Taormina e Giardini Naxos.
La competenza ad intervenire è dell’Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia e i Comuni – vale per Taormina come per Naxos – farebbero bene a farsi sentire e sollecitare Palermo affinché si riesca a stringere i tempi per far effettuare gli opportuni interventi che vanno eseguiti adesso, non dopo le piogge ma possibilmente prima.