Tifosi del Napoli scatenati verso il gran finale di una stagione calcistica che si avvia a diventare storica ma potrebbe diventare ancora più irripetibile per la squadra di Spalletti. Gli azzurri, dominatori della Serie A, con 19 punti di vantaggio sulla seconda, hanno praticamente già vinto lo scudetto e attendono la data della matematica conquista del titolo per una festa che richiamerà in città almeno 3 milioni di persone, con prenotazioni da tutto il mondo di sostenitori che arriveranno nel capoluogo campano per l’appuntamento con il titolo che manca da 33 anni.
Tante vie di Napoli sono già state imbandierate d’azzurro, fervono i preparativi e si susseguono anche ulteriori iniziative come la realizzazione di murales nei quartieri per celebrare la vittoria dello scudetto. Sarà festa in tutto il Sud Italia e all’estero. Per adesso l’unica certezza è la festa finale prevista il 4 giugno a Napoli, il momento ufficiale della celebrazione dello scudetto che avverrà nella domenica dell’ultima giornata di campionato.
Ma, oltre allo scudetto, ora i sostenitori del Napoli credono anche nell’approdo in finale di Champions League. I bookmakers spingono il Napoli verso la finalissima del 10 giugno ad Istanbul e sulla strada che manca a questo appuntamento è rimasto ormai soltanto il derby italiano con il Milan e poi l’eventuale semifinale con Inter o Benfica.
In tanti sono ottimisti e convinti che il Napoli raggiungerà l’atto conclusivo della Champions League e i più coraggiosi stanno già prenotando l’aereo e l’albergo per il viaggio in Turchia. Si prepara una vera e propria marcia verso Istanbul da tutta Italia. Almeno 40 mila tifosi aspettano, pronti ad accompagnare l’eventuale presenza del Napoli in finale, in aereo e anche in pullman.
Fervono le prime grandi manovre per quello che potrebbe diventare un vero e proprio esodo, con la Turchia che diventerebbe per una notte diventa la “terra promessa” del popolo azzurro alla ricerca di una clamorosa doppietta scudetto-Champions. Si ipotizzano 30 voli charter che potrebbero essere attivati presso gli aeroporti di Torino, Milano, Bergamo, Verona, Bologna, Roma e Catania, per quando riguarda l’Italia. A questi scali italiani si aggiungerebbero quelli dal tutta Europa.
