HomePoliticaEvasione tributi a Taormina: stretta dell'OSL, ecco chi sta pagando

Evasione tributi a Taormina: stretta dell’OSL, ecco chi sta pagando

TAORMINA – Si intensifica l’azione di recupero dei tributi da parte del Comune di Taormina sulle ingenti somme non riscosse dall’ente negli anni passati. La società incaricata, Sogert Spa, ha trasmesso nelle scorse ore una nota all’Organo Straordinario di Liquidazione, incaricato dal Capo dello Stato per il dissesto del Comune di Taormina e di cui fanno parte Lucio Catania (presidente), Maria Di Nardo e Tania Giallongo.

La Commissione Liquidatoria sta sovrintendendo le procedure di recupero dei tributi per tutte le annualità pregresse in un ampio arco di tempo che va sino alla data del 31 dicembre 2020. Il documento in oggetto sulle morosità, redatto dalla concessionaria, propone un report dettagliato sulle attività in corso di riscossione, con relativo aggiornamento alla data del 31 agosto scorso.

Tributi minori. Il concessionario qui ha provveduto ad attivare le procedure di riscossione coattiva ed esecutiva per la riscossione della Icp annualità che vanno dal 2014 al 2019 e sono state poste in essere le procedure esecutive e cautelari che hanno generato un incasso pari a 37 mila 755,85 euro. “Tale importo sarà incrementato nel breve termine dall’esito delle procedure esecutive a tutt’ora pendenti”.

Imu. Per la riscossione dell’Imu che va dal 2013 al 2021 il concessionario, ricevuta la lista di carico, fa sapere di aver provveduto alla “notifica degli avvisi coattivi e successivamente ha attivato le procedure di riscossione esecutiva e cautelare”. L’attività messa in campo ha generato un incasso di Un milione 473.095,78 mila euro. “Tale importo sarà incrementato nel breve termine dall’esito delle procedure esecutive tutt’ora pendenti per le annualità 2020 e 2021”, per quanto attiene alle altre annualità d’imposta già oggetto di specifica procedura esecutive la società “provvederà a notificare nuovamente gli atti d’intimazione ad adempiere ex art.50 dpr 602-73 al fine di riattivare la forza precettiva degli atti”.

Tari. Sulla Tari, dopo aver preso n carico la lista dei morosi per le annualità che vanno dal 2014 al 2021, il concessionario ha provveduto ad “attivare le procedure di riscossione coattiva ed esecutiva finalizzata alla riscossione del credito, tale attività ha generato un incasso in favore dell’ente pari a 504 mila 937,09 euro. Tale importo “sarà incrementato nel breve termine dall’esito delle procedure esecutive tutt’ora pendenti per le annualità 2020 e 2021”, per quanto attiene alle altre annualità d’imposta già oggetto di specifica procedura esecutiva la Sogert “provvederà a notificare nuovamente gli atti d’intimazione ad adempiere ex art. 50 dpr 602-73 al fine di riattivare la forza precettiva degli atti”.

Tasi. Sulla Tasi, anche qui è stata presa in carico la lista dei morosi ed il concessionario ha attivato le procedure di “riscossione coattiva ed esecutiva finalizzata alla riscossione del credito”. Tale attività “ha generato un incasso a favore dell’ente pari a 22 mila 560,07 euro, importo che sarà incrementato nel breve periodo dall’esito delle procedure esecutive in corso”.

La complessa attività posta essere ha consentito così di poter “cristallizzare” un credito da riscuotere, di competenza dell’ente, di Un milione 813 mila 483,44 euro da riscuotere, con un incasso pari a 2 milioni 049 mila 634,69 euro.

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