TAORMINA – Hanno fatto rumore le parole di Salvo Cilona in Consiglio comunale nella seduta del 4 maggio scorso. Dopo l’uscita dalle liste di Cateno De Luca, l’ex vicesindaco dell’Amministrazione Giardina veniva dato in procinto di sostenere la coalizione del sindaco Mario Bolognari alle elezioni 2023.
Ma al tramonto delle consultazioni che hanno preceduto la presentazione delle liste, il clamoroso annuncio, da più parti preventivato già nei giorni scorsi, non è mai arrivato. A sgombrare il campo dai vari scenari e a stroncare la prospettiva di una dichiarazione pubblica con l’ufficialità di una sua adesione alla compagine di Bolognari è stato il diretto interessato.
Il segnale di Cilona è arrivato con un intervento dai toni perentori in Consiglio comunale, dove ha ribadito nuovamente la sua posizione sulla situazione finanziaria del Comune di Taormina. In sostanza, il consigliere di opposizione ha difeso e rivendicato il suo operato e quello dell’Amministrazione Giardina sul risanamento del Comune ed ha attaccato, invece, ancora una volta le scelte dell’Amministrazione Bolognari. Cilona non ha mai fatto mistero della sua disapprovazione sulla dichiarazione di dissesto dell’ente e ha “cannoneggiato” in tante occasioni il professore sul tema, scontrandosi in questi anni con lui.
“Sono sempre stato al servizio della mia città e in tutti questi anni mai nessun dubbio o illazione ha sfiorato la mia persona e il mio operato. Gli atti dimostrano con estrema chiarezza l’azione importante ed incisiva che l’Amministrazione Giardina, con il mio assessorato al Bilancio, ha svolto a suo tempo per avviare il risanamento dei conti del Comune di Taormina. Non a caso ho detto che quel mio lavoro ha tolto il coperchio alla pentola. Con un lavoro coraggioso e efficace, nel segno della legalità, erano state create tutte le condizioni necessarie per invertire la rotta e per evitare quell’onta del dissesto, una mortificazione che la Città di Taormina non meritava”, rimarca adesso Cilona, il cui nome non figura nelle liste elettorali e che così chiude le porte ad un’alleanza con Bolognari: “Non ci potrà mai essere da parte mia alcun sostegno a Bolognari. Né ora né dopo”.
“Nelle consultazioni per la formazione e la presentazione delle liste – spiega Cilona – ho riscontrato una certa “allergia” nei miei confronti da parte di alcuni esponenti della coalizione Bolognari. In virtù di ciò ho ritenuto subito opportuno non aderire a questa coalizione. Queste parole intendono chiarire la mia posizione ed auspico, in particolare, di non creare ulteriori malumori e dicerie in un clima elettorale già abbastanza teso”.
“Non so se riprenderò a fare politica in città. Potrei avere il desiderio di cimentarmi in altre sfide, in un contesto differente e sempre con quell’onestà e legalità che hanno caratterizzato il mio percorso”, aggiunge Cilona a TN24.
