TAORMINA – L’avvenuta approvazione del bilancio di previsione 2023 da parte del Consiglio comunale, ha riportato d’attualità la questione del dissesto al Comune di Taormina. Sul tema si è registrato un intervento del consigliere Salvo Cilona, dal 2015 al 2018 è stato assessore al Bilancio del Comune di Taormina e ha “rivendicato” “i meriti dell’Amministrazione Giardina sul risanamento dell’ente”.
“Sento parlare di meriti e strameriti sul risanamento del Comune – ha detto Cilona -. Vorrei sottolineare un passaggio fondamentale. Quando nel 2015 sono stato chiamato a fare l’assessore al Bilancio ho posto una condizione all’allora sindaco Eligio Giardina. Ho detto che avrei accettato ma a condizione di potermi calare “la maschera”. Il sindaco mi disse di andare avanti. Negli anni precedenti al 2015 i bilanci di questo Comune portavano tutti una dicitura da parte dei revisori dei conti: il Comune di Taormina era ente strutturalmente deficitario, quindi non rispettava almeno 6 parametri su 10. Alla fine del 2015 il bilancio ebbe parere favorevole e il Comune non era più ente strutturalmente deficitario. Così anche nel 2016 e 2017. Ma cosa ho fatto? Ho cercato e ci sono riuscito a portare la legalità in questo Comune. Nelle elezioni 2018 non ho potuto usare quelle frecce al mio arco perché c’erano indagini in corso ma nel 2019-2020 qualcosa è venuto a galla sul lavoro che ho fatto io. Ho avuto il coraggio di alzare il coperchio dalla pentola. I fatti sono sotto gli occhi dei cittadini.
“Io ci ho messo la faccia per sistemare i conti di questa città. Prima di me non l’ha fatto nessuno e se non l’avessi fatto io non lo avrebbe fatto nessun altro. Io non sono mai stato sfiorato da alcun dubbio, semmai ci ho rimesso soldi di tasca mia. Il percorso di legalità e sistemazione dei conti parte con l’Amministrazione Giardina, di cui ero io l’assessore al Bilancio. E non era facile tenere i conti in ordine. Questi sono i fatti. Il problema dei conti parte da lontano, non dall’Amministrazione Passalacqua ma da lontanissimo. I fatti sono stati acclarati anche dall’assessore Caltabiano che è venuto dopo di me ed anche dall’assessore Corvaia, che hanno riconosciuto il lavoro che avevo fatto e se lo sono ritrovati”.
