HomeAperturaElezioni Regionali: bastonata per Pd, centristi e M5S

Elezioni Regionali: bastonata per Pd, centristi e M5S

Manca solo l’ufficialità ma il dado è tratto. A spoglio ancora in corso, si profila la netta vittoria di Francesco Rocca nel Lazio e del riconfermato Attilio Fontana in Lombardia alle Regionali. Il centrodestra bissa il successo delle Politiche del 25 settembre 2022 e vince anche le Regionali con un risultato netto che infligge un’altra sonora sconfitta alla sinistra. Una Caporetto per il Partito Democratico, che ormai a soccombere alle urne ci ha fatto l’abitudine ma non è andata meglio per il Terzo Polo (Azione-Italia Viva) del duo Renzi-Calenda e non è stata una tornata di voto positiva neppure per i Cinque Stelle.

Netta l’affermazione di Fratelli d’Italia, primo partito in entrambe le competizioni. E’ un’altra debacle che dovrebbe far riflettere l’opposizione, anzi le opposizioni. Il Partito Democratico è in coma profondo e sotto la guida di Enrico Letta ha fatto l’abbonamento alle disfatte, Carlo Calenda e Matteo Renzi volevano approfittare della crisi dem ma non c’è stata alcuna avanzata dei terzo polisti, e a Giuseppe Conte era andata decisamente meglio nel voto del 25 settembre, rispetto all’impalpabile risultato conseguito in Lombardia e all’altrettanto disastroso esito nel Lazio.

Vince il centrodestra e probabilmente porta a casa il risultato in tutta comodità anche per la reale assenza di alternative, ed è tutto dire, perché oltre la Meloni che si conferma in stato di grazia, c’è Matteo Salvini che ha stufato da un bel pò gli italiani e che pure si è difeso nella roccaforte lombarda. E Silvio Berlusconi ormai non va oltre quel 6-7% di ogni elezione, ed è storia di queste ore l’ennesimo sgradevole show contro Zelensky.

Nel Lazio, quando è stato completato lo spoglio in 1.957 sezioni su 5.306, Francesco Rocca è al 49,52%. Nella coalizione di centrodestra Fratelli d’Italia è al 34,17%, nettamente primo partito in regione. La Lega è al 6,09%, Forza Italia al 5,79%, la lista civica Rocca Presidente al 2,33%, l’Udc all’1,40%, Noi Moderati all’1,24%. Alessio D’Amato, candidato del centrosinistra, si ferma al 36,51%. Tra i partiti, il Pd è al 21,05%, Azione-Italia Viva al 5,12%, la lista civica D’Amato Presidente al 3,65%, Verdi e Sinistra-Europa Verde-Possibile al 3,47%, Demos 1,58%, +Europa-Radicali Italiani-Volt 1,20%, Psi 0,40%. Donatella Bianchi ottiene l’11,90%, sostenuta dal M5S al 9,72% e dal Polo Progressista all’1,19%. Chiudono Sonia Pecorilli del Pci all’1,05% e Rosa Rinaldi di Unione Popolare all’1,03%.
In Lombardia, quando è stato completato lo spoglio di 2.706 sezioni su 9.254, il governatore uscente Attilio Fontana è al 56,89. Nella coalizione di centrodestra il primo partito è Fratelli d’Italia, che con il 26,06% conquista il primato regionale tra le liste. La Lega è al 16,98%, Forza Italia al 7,69%. La Lista Fontana Presidente ottiene il 6,38%, mentre Noi Moderati l’1,24%. Pierfrancesco Majorino (centrosinistra) è al 32,36%. Tra i partiti, il Pd è al 21,02%, seconda lista in Regione, il M5S è al 4%, la lista Patto Civico – Majorino Presidente al 3,41%, Alleanza Verdi – Sinistra al 2,87%. Letizia Moratti è al 9,21%, con la lista Moratti Presidente al 4,95% e Azione-Italia Viva al 3,96%. Mara Ghidorzi di Unione Popolare è all’1,54%, con la lista Unione Popolare che ottiene l’1,38%.

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