Tragica fine per una bambina originaria di Gela, la 15enne Ginevra Amato. Il suo caso era finito al centro delle cronache come un buon esempio di sanità nell’ambito delle attività di gestione delle emergenze pediatriche. Ginevra però si è dovuta arrendere ad un triste destino. Si è trovata a combattere contro un’infezione da H1N1 e adesso la famiglia, affronta dal dolore, le darà l’ultimo saluto mercoledì.
Ginevra è morta in ospedale a Messina. L’odissea di questa bambina – e della sua famiglia – sarebbe iniziata per via di un’infezione alle vie respiratorie contratta in ospedale a Catania. Era stata sottoposta ad un intervento di ossigenazione extracorporea a membrana, eseguito congiuntamente dall’equipe medica di Messina e da quella di Taormina presso l’ospedale “San Vincenzo”. Quindi il rientro in ospedale a Messina, dove tuttavia la 15enne non ce l’ha fatta.
La speranza era quella di una guarigione e invece tutto è finito nel modo più triste e drammatico, con la vita di una 15enne che si è spenta prematuramente dopo questa calvario.
Ora la famiglia – come riporta il Quotidiano di Gela – vuole che sia fatta luce su questa vicenda, per accertare eventuali responsabilità nella tragica morte di Ginevra. La famiglia viene assissita dall’avvocato Rosita Giardina e intende accertare i fatti. E’ stato richiesto un accertamento autoptico. La Procura di Messina ha avviato le verifiche del caso.
Mercoledì avranno luoghi i funerali a Gela, nella Chiesa di San Sebastiano, con l’abbraccio di un’intera comunità che si stringerà attorno alla famiglia per l’addio alla piccola Ginevra. Ai genitori, Salvatore Amato e Nuccia Consiglio, va il nostro più sentito cordoglio per questa grave perdita.
