TAORMINA – Il gruppo Taormina Futura, che fa capo a Bruno De Vita, prova a fare le sue mosse nella partita per le elezioni Amministrative del 2023. De Vita ha indetto nei giorni scorsi una riunione in un noto hotel della città.
“C’erano tutti i leader politici ad un incontro promosso da Taormina Futura – spiega in una nota Bruno De Vita -, a poco meno di un anno delle prossime elezioni a Taormina. Il nostro gruppo politico, con un percorso innovativo, ha posto il programma al centro del confronto politico. Tale percorso, ha preso il via lo scorso 9 settembre, con il primo degli incontri in programma, con l’illustrazione delle linee generali della proposta e con un messaggio preciso: “Non ci interessa chi sarà il sindaco e ci aggregheremo solo attorno al programma. In sintesi, staremo insieme solamente con chi condividerà con noi metodologia, obiettivi e programma. Erano presenti Salvo Cilona e Mario D’Agostino, Andrea Raneri e Eddy Tronchet: tutti a prendere appunti su risorse rinnovabili e pianificazione urbanistica, risanamento finanziario e gestione del patrimonio. E tra circa un mese si replica, con Turismo, Beni Culturali, Asm e Servizi Sociali”.
“Non ci interessa chi sarà il sindaco”, è il messaggio dunque da parte di De Vita, che ovviamente fa pretattica a tal proposito e potrebbe puntare sul tentativo di rimescolare il quadro politico e provare a scomporre l’assetto delle attuali compagini di maggioranza ed opposizione, guardando così alla formazione di una nuova aggregazione.
Il coordinatore di Taormina Futura ha evidenziato la presenza a questo incontro di alcuni esponenti dell’opposizione, Cilona e Tronchet, come anche di Andrea Raneri, richiamando anche la presenza di Mario D’Agostino, esponente di punta dell’attuale maggioranza guidata da Mario Bolognari, e che da tempo è tra i “papabili” per una candidatura a sindaco. D’Agostino è al centro proprio in questi giorni di nuovi rumors che potrebbero anche portarlo a decidere una clamorosa presa di distanze dall’attuale primo cittadino.
All’incontro – aggiungiamo noi – erano presenti, comunque, anche altri esponenti del panorama politico taorminese, tra i quali Giuseppe Caltabiano (ex assessore e cugino della vicepresidente del Consiglio comunale, Alessandra Caltabiano), c’era anche il consigliere di maggioranza Manfredi Faraci ed era inoltre presente Pina Raneri (consigliera comunale di opposizione e, tra l’altro, vicina alle posizioni politiche di Antonio D’Aveni).
