TAORMINA – Cateno De Luca prende posizione su alcuni “mal di pancia” nella sua aggregazione e lancia un messaggio a tripla mandata: agli alleati per rimarcare le linee guide del percorso, ai cittadini per rassicurarli ma anche agli avversari che sperano nell’implosione del suo schieramento.
“Non sono l’Arca di Noè! Sono contento che a Taormina la mia proposta “una marcia in più per Taormina” stia riscuotendo il sostegno di buona parte della classe politica taorminese che alla luce del sole sta manifestando il loro apprezzamento. Io vengo in pace e quindi non sono interessato alle faide che hanno fatto fallire il sistema politico-amministrativo taorminese”.
“Certamente la musica deve cambiare e quindi anche parte dei musicanti deve essere sostituita in coerenza con il cambio del direttore d’orchestra. Non mi farò tirare la giacca da nessuno e questo è un elemento che a Taormina sta facendo saltare i nervi a qualcuno che accortosi che io sono Cateno e non “peppe nappa” ha preso le distanze dopo aver decantato le mie doti politico amministrative. Chissà quanti lo seguiranno quando si renderanno conto che io non sono l’Arca di Noe’ e quindi non potrò imbarcare tutti per questo esaltante e magico viaggio di risanamento e rilancio di Taormina”.
“Se si crede veramente in un progetto non si utilizza il metodo del “chi c’è pi mia” ma lo si sostiene e basta senza se e senza ma. Ovvio che coloro che continuano ad abbaiare ed attaccare a fondo perduto perché sperano in una mia chiamata o convocazione devono sapere che rimarranno delusi perché non mi faccio intimorire dai personaggi in cerca di autore. Viva Taormina”.
