TAORMINA – Il sindaco di Taormina e leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, in un video social ha risposto alle bordate lanciate nei suoi confronti oggi pomeriggio dal parlamentare di Fratelli d’Italia, Pino Galluzzo.
“Invito l’on. Galluzzo a un confronto pubblico, dove lui ritiene e stavolta da concordare insieme, sul merito dell’emendamento che ha portato 18 milioni di avanzo di amministrazione del Parco di Naxos per la riqualificazione del castello Paladino di Giardini, che bisogna destinare ad una scuola di archeologia ed altri 3 milioni e mezzo per progettare il porto a Naxos e la seconda funivia a Taormina e un collegamento intermodale. Quando vuole, io sono pronto a discutere. Però voglio dire una cosa: visto che l’idea è la loro, perché non l’hanno fatto un anno fa, due anni fa o tre anni fa? Visto che loro sono al potere e che sono una fucina di belle idee. Diciamo la verità: mi avete rubato l’idea e oggi questo è un elemento – dico a Galluzzo – che gli brucia. Noi idee ne abbiamo tante e le mettiamo in pratica. C’è chi non ha idee e si accontenta dell’esercizio spregiudicato dell’esercizio spregiudicato del potere che ne deriva, del cosiddetto governo”.
“Galluzzo – afferma De Luca – dice che deve essere ringraziato perché sostiene che ci ha consentito di avere la deroga per il gruppo Sud chiama Nord all’Ars. Bisogna ricordare la storia. Io ho incontrato il presidente della Regione, Renato Schifani, su iniziativa del presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, il 30 ottobre 2024. In quella data abbiamo assunto la decisione di sotterrare, intanto, l’ascia di guerra ed è stato stabilito che era giusto che il gruppo parlamentare di Sud chiama Nord, che aveva visto il candidato alla presidenza della Regione, De Luca conseguire quasi il 26% del consenso dei siciliani, continuasse ad operare, anche con una deroga prevista dal regolamento. Questa cosa a Galluzzo non è andata giù e ha ammesso che è uscito dall’ufficio di presidenza che ha deliberato la deroga. Lui che parla e si definisce uomo di coalizione, ha manifestato la sua insofferenza soprattutto verso il mio collega Sciotto”.
“A Giardini Naxos, sapendo che è un territorio dove Sud chiama Nord è ben presente, lì l’operazione era quella di avere la sua rappresentante di partito all’interno della strategia, la dott.ssa Alessia Barbagallo. C’è un problema che è stato posto a Galluzzo da Danilo Lo Giudice: Galluzzo è in maggioranza o all’opposizione a Giardini Naxos? Noi non lo abbiamo capito e si permette di esprimere valutazioni sulla posizione politica di Sud chiama Nord? Non abbiamo bisogno di un leader come lui per fare l’analisi della posizione politica. Non si preoccupi dei followers, se salgono o scendono, noi ci confrontiamo con il popolo e sono le urne che ci hanno dato ragione o torto”.
“La gente – conclude De Luca – non va a votare non perché la politica è uno show ma perché si è indignata di fronte alla proliferazione di “ruba-galline”, di fronte a soggetti che purtroppo entrano nelle Istituzioni e poi si fanno tentare. Ci sono parlamenti che magari sono piene di indagati, ci sono giunte della Regione Siciliana dove c’è gente indagata. Ecco perché la gente non va più a votare, certamente non perché ci può essere un Cateno De Luca colorito, che ogni tanto sbaglia nel linguaggio ma quando sbaglia si fa una riflessione. E menomale che da buon cristiano io le riflessioni le faccio e chiedo scusa. Ma questo è scollegato rispetto alle strumentalizzazioni e ad un vittimismo esagerato. Non posso consentire che su un mio errore di linguaggio poi si costruiscano montagne che vogliono macinare e schiacciare la mia storia di buon governo. Non so dove abbia governato Galluzzo e se abbia amministrato dei condomini. La sua capacità di amministratore della cosa pubblica noi non l’abbiamo vista. Sarebbe interessante vedergli amministrare un palazzo municipale e vedremo se è un genio incompreso. Galluzzo si faccia una cura di fosforo, perché io con il collega Assenza ho trovato la sintesi e dopo gli scontri abbiamo trovato una intelligente sintesi. Ma capisco che in politica l’intelligenza è patrimonio di pochi. E la prepotenza è patrimonio di tanti. Galluzzo da che parte sta? Attendo di sapere dove vuole fare il confronto con me”.


