TAORMINA – E’ ormai muro contro muro tra Cateno De Luca e la politica taorminese che prova a coalizzarsi in un fronte unico per avere la meglio sul parlamentare di Fiumedinisi, intenzionato a candidarsi a sindaco a Taormina alle elezioni del 2023. “A Taormina stanno avvenendo cose pazzesche, si fanno riunioni in continuazione per mettersi insieme contro di me, ma di cosa avete paura?”, avverte De Luca.
“Le sedute spiritiche a Taormina proseguono – ha detto questa mattina De Luca nella sua consueta diretta social -. Diavoli ed acqua santa tutti insieme per fare il fronte contro De Luca. Vorrei direi alla politica taorminese: ma non vi vergognate? Ma avete ancora un minimo di pudore? Non avete neanche la coscienza di rispondere ai miei quesiti di cui siete tutti responsabili. E’ possibile che alla vergogna non ci sia mai fine? Il sindaco, con tutto il rispetto, ha inviato una lettera inutile ai deputati: perché adesso e non sei mesi fa? Ma cosa c’entrano i deputati se è stata fatta una gara d’appalto con un progetto privo di aggiornamento dei prezzi. Ma chi l’ha fatta?”.
“Le sedute spiritiche non sono anti-De Luca, sono anti-Taormina – continua De Luca – Io sono a disposizione dei taorminesi se mi vogliono, rappresento la marcia in più, diversamente fatevi tutte le sedute spiritiche che volete. Però mi sto divertendo perché sto facendo emergere la pochezza di una classe politica che fa riunioni in continuazione con gente che non si parlava da anni e che ora fa pace pur di non far scendere in campo lo straniero De Luca. Bah, che amaro destino, Taormina ai taorminesi. Dovrebbero fare un passo indietro, invece ne fanno 10 avanti pur di evitare che arrivi De Luca al palazzo municipale. La verità, il vero problema, è che se arriva De Luca a Taormina finisce come a Messina, dove è scomparsa la classe politica che aveva governato e comandato negli ultimi decenni e ora arrivano finanziamenti in continuazione”.
