HomePoliticaDe Luca non perdona: rescisso Munnia, il resto è "Mulino Bianco"

De Luca non perdona: rescisso Munnia, il resto è “Mulino Bianco”

TAORMINA – La Giunta del sindaco Cateno De Luca ha deliberato lunedì pomeriggio la rescissione della convenzione tra il Comune Taormina e il Comune di Zafferana Etnea per l’utilizzazione congiunta dell’ispettore capo Alessandro Munnia. Da oggi Munnia (persona perbene e professionista serio, al quale rinnoviamo la nostra stima, ndr) non è più il vicecomandante della Polizia locale di Taormina e non è più un dipendente del Comune di Taormina.

“L’ente, alla luce delle note vicende che hanno riguardato la Polizia locale, ha deliberato il recesso unilaterale dalla convenzione tra i Comuni di Taormina e Zafferana Etnea, ponendo fine, con decorrenza 01.04.2024, all’utilizzazione congiunta dell’Unità di Personale sig. Alessandro Munnia”. Così De Luca ufficializza ciò che aveva preannunciato domenica scorso in una sua infuocata diretta social.

Fatale è risultata all‘”Unità di personale Alessandro Munnia” la lettera che nei giorni scorsi aveva scritto al sindaco di Taormina (e alla Giunta) per comunicare il recesso laterale dalla convenzione lamentando il mancato pagamento di 400 ore di lavoro straordinario non pagato dall’ente e lo stesso di dichiarava “mortificato” da questa situazione, e rendeva noto che “dal novembre 2023”, era stato “costretto ad intercedere personalmente a causa dello stato di indigenza in cui veniva costretto dal protrarsi della liquidazione delle spettanze dovute, senza esito, rassegnato ad un continuo rimbalzo di settimana in settimana che hanno mortificato la professionalità del precedente”.

Il sindaco non ha gradito quella lettera. Il caso è chiuso. Munnia è licenziato. Lo annuncia De Luca con un post social, al tramonto di un faticoso lunedì al palazzo municipale. A corredo dell’annuncio una bellissima foto: ritrae sorridenti il sindaco, il suo esperto (ad onor del vero l’unico a non sorridere, bravo Massimino), gli assessori, il presidente del Consiglio comunale. E c’è, pure lui sorridente, il segretario generale, che il 25 maggio 2023 ha firmato la convenzione appena rescissa, il 18 febbraio 2024 – 24 ore prima – definita dall’attuale sindaco “una convenzione in violazione di legge”. Ma il mondo va avanti e bisogna sempre sorridere. In fondo, arriveranno tanti altri bei progetti per Taormina, altri Carnevali, altri servizi e anche nuove realtà partecipate, sempre per la gente. E poi verranno altri negozi nelle vie del centro e tante altre sfide elettorali. Ora è il tempo di questa bella immagine che certamente piacerà ai taorminesi, un pò come nei vecchi spot del Mulino Bianco che ci ricordavano che il mondo è pieno di cose buone e può esprimere un (non) senso di gioia anche quando si è appena deciso di licenziare qualcuno. I mulini sono bianchi, anche in quelle famiglie un pò particolari, in cui il capofamiglia rappresenta tutto e gli altri non si sa bene cosa, c’è chi fa la coreografia e chi la balla. Sorridete, sempre, e non vi lamentate mai. Ricordatevi, soprattutto, che “l’immagine” è tutto.

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