TAORMINA – Il più recente week-end politico taorminese si è caratterizzato per il monito di Cateno De Luca all’indirizzo dei “diavoli che se ne andranno con i loro piedi molto presto”.
Il confronto in atto tra De Luca e alcuni alleati sulle liste è prossimo all’ora x ed è destinato a risolversi in un modo o nell’altro da qui ai prossimi giorni. La questione sta riguardando l’orientamento del parlamentare a mettere in campo due liste ma anche l’assetto delle candidature.
De Luca che vuole proseguire sulla linea del mantra “vengo in pace”, lancia bordate ma dosa la portata della fiammata, non vuole forzare la mano ed è convinto che la diatriba sulla difficile coesistenza del “diavolo” con “l’acquasanta” si risolverà “motu proprio”, senza la necessità di prove muscolari. L’ex sindaco di Messina prova ad esorcizzare le tensioni e mette in conto la prospettiva di qualche defezione che, tra l’altro, potrebbe poi aprire le porte ad altri innesti. Al momento si parla di due possibili addii a questa coalizione, con una posizione in forse e un’uscita di scena che, invece, per dinamiche contingenti appare ormai inevitabile in ogni caso.
De Luca spinge sulla necessità di creare le condizioni per determinare un cambio di passo nell’azione amministrativa in caso di successo alle urne. “L’obiettivo è garantire a Taormina e ai taorminesi una marcia in più, la marcia indietro qui si è già vista e per quella non ci sarebbe stata la necessità della mia presenza. Bisogna marciare tutti uniti nella stessa direzione, per dare una svolta alla città”, ha rimarcato il leader di “Sud chiama Nord”.
