TAORMINA – Il sindaco di Taormina, Cateno De Luca lancia un nuovo avvertimento ai morosi e non fa giri di parole. “Chi utilizza i morti per non pagare l’acqua è un ladro senza scrupoli. Entro 60 giorni bisogna regolarizzare le intestazioni per evitare il distacco dell’erogazione dell’acqua. Mi rivolgo a tutti coloro che non sono in regola e li invito ad evitare di mettermi in difficoltà. La mia cesoia è pronta”.
Ecco l’avviso pubblico predisposto dal Comune per i contribuenti per il subentro nella voltura della fornitura idrica. “Da una verifica degli archivi delle utenze idriche risultato contatori intestati a persone decedute, pertanto i soggetti interessati a mantenere l’utenza idrica hanno obbligo di recarsi presso l’Ufficio Acquedotto e fare richiesta di voltura. I soggetti legittimati alla volturazione sono eredi del de cuius, i nuovi proprietari dell’unità immobiliare e/o i locatari. Si rappresenta che, qualora entro 60 giorni dal presente avviso, non si procederà a regolarizzare il contratto di utenza, il Comune sarà costretto ad interrompere il flusso dell’acqua, con cessazione dell’utenza idrica. I soggetti interessati dovranno recarsi presso l’ufficio acquedotto, nelle giornate di apertura al pubblico, lunedì e venerdì, dalle ore 9.30 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 17.30, in Corso Umberto n.146, per regolarizzare il rapporto contrattuale di fornitura”.
“Chi paga l’acqua pur con l’utenza intestata ad un deceduto – spiega il primo cittadino -dovrà solo regolarizzare la posizione perché così impone le legge ma non è evasore mentre chi non paga approfittando che l’utenza è intestata ad un defunto allora è un evasore. E quindi l’acqua gli sarà staccata. Ai leoni da tastiera tuttologi dico che i regolamenti Arera consentono per questi casi il distacco integrale sia per le utenze domestiche che non domestiche. Comunque anche all’interno del palazzo municipale ho ho riscontrato di questi casi. Fatemi fare il mio mestiere a modo mio, tanto rispondo agli elettori, non ai leoni da tastiera”.
