TAORMINA – Il sindaco di Taormina, Cateno De Luca registra il no del Partito Democratico ad un’alleanza per le elezioni Europee, e nello specifico per un posto in lista con i dem, e adesso fa i conti non soltanto politici ma economici dello scenario da affrontare per Sud chiama Nord in vista dei prossimi mesi. De Luca rilancia un appello a “sponsor e benefattori” a sostegno del suo movimento, alla ricerca di risorse per affrontare la campagna elettorale. Una sfida onerosa, che potrebbe diventare a maggior ragione proibitiva se non dovesse maturare nemmeno l’alleanza in extremis con Carlo Calenda (Azione), che darà la sua risposta definitiva nei prossimi giorni. Si fa largo l’ipotesi di una lista “identitaria” – come l’ha definita De Luca – e l’eventualità per Sud chiama Nord di una corsa solitaria per ottenere un seggio a Bruxelles.
“Vedremo che risposta avremo nei prossimi giorni da Calenda, possiamo anche pensare altrimenti di fare una battaglia con una lista identitaria ma le Europee non sono indispensabili per noi e non sono una battaglia per la vita. Se decidiamo di esserci, servono in ogni caso delle risorse, almeno Un milione e mezzo di euro per arrivare agli elettori ed affrontare dignitosamente le Europee. E’ la cifra minima, il tema economico si pone perché è una campagna elettorale tosta in cui bisogna almeno farsi percepire dall’elettore, che poi deciderà se votarti o no. In realtà servirebbero 3 milioni di euro, ma almeno per arrivare a bussare alla porta della gente devi avere almeno 1 milione e 500 mila euro. Ci sono i benefattori in Italia che vogliono aiutarci?”.
