TAORMINA – Si fa sempre più preoccupante l’incremento di stupri, compiuti soprattutto dai giovani, e sulla questione si registra una dura presa di posizione del sindaco di Taormina, Cateno De Luca.
“Stiamo sentendo molte dichiarazioni di facciata dei politici sugli stupri di gruppo – spiega De Luca -. Io gli autori di queste violenze li metterei subito a spaccare le pietre. Chi viene accertato in flagranza di reato, deve andare immediatamente a spaccare le pietre, prima ancora del processo. In Italia non si può continuare a mantenere con i nostri soldi i delinquenti e i disturbati”.
“Il carcere in questo momento, per come è articolato, non ha più una finalità rieducativa – continua De Luca – e così di fronte a certi reati schifosi, io da papà mi preoccupa e non so cosa farei in una circostanza del genere. Mi metto dei panni dei genitori di queste ragazze. Gli autori di queste violenze finiscono poi agli arresti domiciliari. E invece devono andare a spaccare pietre: questo voglio sentire dalla politica. Chi uccide e chi stupra, chi commette reati contro una persona deve andare a fare questo. Cosa c’è di male nel prendere questa determinazione contro i violenti e fagli spaccare pietre? Il processo va fatto per stabilire la pena ma nelle circostanze di accertata colpevolezza non bisogna perdersi in chiacchiere ed è necessario punirli immediatamente. Vorrei sentire i soliti “benpensanti”, che mi dicano se c’è qualcosa di male e di disumano nella mia proposta. Questi soggetti sono bastardi che si annoiano e fanno uno stupro di gruppo per fare qualcosa di diverso, qualcosa che li “intriga”. C’è chi gli paga il telefonino e chi gli dà i soldi per la discoteca. Ecco perché io lancio questa proposta. Se qualcuno viene viene colto in flagranza non può andare ai domiciliari”.