TAORMINA – Il candidato sindaco di “Orgoglio Taormina”, Antonio D’Aveni, commenta la presentazione della ricandidatura di Mario Bolognari, e va all’attacco del primo cittadino con una serie di bordate.
“Ho avuto modo – afferma D’Aveni – di ascoltare la presentazione del candidato sindaco Bolognari e devo dire che è stata una convention molto deludente. Ascoltando le parole del sindaco ho avuto quasi la tentazione di non candidarmi più. Ho sentito un sindaco che raccontava la Taormina di questi cinque anni in modalità “Alice nel paese delle meraviglie”. Poi ho riaperto gli occhi e ho capito che è meglio candidarmi e cercare di fare la mia parte, insieme a tutti i miei alleati e sostenitori, per rilanciare una città che ha grandi potenzialità ma dove ci sono tante cose che non sono state fatte e che non vanno bene. La realtà è ben diversa da quella raccontata dall’attuale sindaco.
“Certamente se un cittadino di fuori Taormina dovesse ascoltare quella presentazione di venerdì sera prenderebbe subito la residenza nella nostra città, illudendosi e immaginando che da queste parti tutto è bello e perfetto. Purtroppo i residenti negli ultimi cinque anni hanno motivo di dire altro, hanno vissuto problemi mai risolti e hanno tutto il diritto di lamentarsi. Il discorso vale per le frazioni ed anche per chi abita in centro. Ho visto una presentazione piuttosto “soporifera”, che descriveva una Taormina che non è quella reale. Il sindaco ha fatto la narrazione di un’azione politica che soprattutto nelle periferie è stata inesistente. Sento parlare di futuro ma ho avuto l’impressione di tornare indietro nel tempo e vedere una riunione di partito del Pc di Achille Occhetto”.
Poi l’affondo finale di D’Aveni: “Sarà una buona cosa per Taormina e per i taorminesi lasciare Bolognari e i suoi alleati fuori dal Consiglio comunale”.
