HomePoliticaCRF, scontro Taormina-Naxos: parole grosse, lunedì la "resa dei conti"

CRF, scontro Taormina-Naxos: parole grosse, lunedì la “resa dei conti”

TAORMINA – Alta tensione tra Taormina e Giardini Naxos. Le vicende del Consorzio Rete Fognante (CRF) rischiano di innescare un vero e proprio scontro tra i due comuni, che potrebbe approdare nelle aule di tribunale.

“Il sindaco di Giardini Naxos – ha detto il primo cittadino di Taormina, Cateno De Luca nella sua diretta social – non si presenterà alla riunione dell’assemblea che gestisce il Consorzio. Non ha mantenuto gli impegni assunti a luglio scorso in presenza di tutto il CdA e dei vari sindaci. Si è prestato all’operazione politica di far nominare in Giunta assessori tecnici, esterni al territorio, perché dovevano creare la “postazione” contro De Luca. All’assemblea convocata per lunedì prossimo alle ore 10 non verrà perché ha il Consiglio comunale, potevamo anticipare alle ore 9 e invece no”.

I sindaci di Taormina, Letojanni e Castelmola – continua De Luca – hanno mantenuto gli impegni assunti per il pagamento delle somme arretrate, per dare servizi essenziali alla comunità. Da oltre 10 anni il Consorzio, che si occupa della depurazione delle acque nei 4 comuni del polo turistico principale della Sicilia, brucia milioni di euro ogni anno solo perché i comuni non davano i soldi e si pagava il 300% in più di energia elettrica. Siamo usciti adesso dal regime di salvaguardia, noi abbiamo dato il buon esempio e anche Letojanni e Castelmola hanno pagato. Ma per l’atteggiamento di Giardini Naxos stiamo rischiando di ricadere nel regime di salvaguardia, quello cioè dei “cattivi pagatori” che pagano il 300% di energia elettrica in più. Giardini deve dare oltre 3 milioni di euro al Consorzio“.

“Noi abbiamo il bilancio 2024-26 già pronto a Taormina – aggiunge De Luca -, Giardini invece ancora deve approvare il bilancio 2023. Perché? Tutti i sacrifici che stanno facendo Taormina, Letojanni e Castelmola, di questo passo saranno inutili se Giardini non paga la sua quota per il Consorzio Rete Fognante. Noi ci siamo battuti per fare entrare Giardini Naxos nel Siru e in cambio ecco cosa accade. Sin quando si calpesta la propria comunità e non entro nel merito, ma quando si va ad incidere sulle altre comunità non ci sto più”. Lunedì mattina alle ore 9 andrò all’assemblea, al Consorzio, e speriamo che il sindaco di Giardini venga anche lui e che ci dica quando Giardini si metterà al passo con il Consorzio. Sono pronto a denunciare in tutte le sedi erariali l’eventuale danno erariale”.

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