TAORMINA – L’hotellerie di Taormina spinge sempre più in alto il turismo e l’economia del territorio e la stagione 2025 sembra destinata a dare seguito all’onda lunga del momento felice della città. La conferma significativa di un trend positivo arriva dall’Hotel Metropole, iconico albergo 5 stelle lusso acquistato lo scorso anno da Gruppo BZAR Hotels, che sta vivendo una fase di rinascita.
“Noi abbiamo riaperto ad inizio marzo, siamo stati tra i primi a tornare operativi sul mercato in vista della nuova stagione. Sin dalla riapertura abbiamo registrato un indice di occupazione camere altissimo, superiore alla media degli anni scorsi”, spiega l’hotel manager del Metropole Taormina, Giuseppina Costantino, in una intervista al direttore di TN24, Emanuele Cammaroto. “Sicuramente i ponti festivi hanno aiutato e incide anche la grande crescita di Taormina a livello internazionale, l’onda lunga delle ultime stagioni importanti che ha vissuto la nostra destinazione. Al Metropole possiamo dire di aver già raggiunto, in anticipo, le previsioni di budget per i mesi ancora in arrivo”.
BELLEZZA E STORIA. Forte di una posizione privilegiata, in Corso Umberto, tra le mura di uno dei palazzi storici più antichi della Perla dello Ionio, risalente al XIII Secolo, il Metropole è un luogo speciale, dove la storia e la modernità si incontrano e si uniscono in piena armonia, declinando tutta la bellezza senza tempo di Taormina. Il Metropole fu sede della prima locanda della città e una parte della struttura era un monastero dei monaci templari, collegato al convento dei Frati Agostiniani, l’attuale Biblioteca della Città di Taormina.
INNOVAZIONE E AUTENTICITA’. BZAR Hotels ha investito sul Metropole e su Taormina con la visione vincente di un gruppo giovane e dinamico che si è ritagliato uno spazio di rilievo nell’hotellerie italiana e ha costruito il suo successo sulla capacità di reinterpretare l’ospitalità attraverso un mix di autenticità e innovazione. Oggi BZAR è presente nelle principali destinazioni di riferimento del turismo, come Roma, Milano, Venezia e Taormina, con una collezione eclettica che conquista il gradimento di un pubblico sempre più ampio. Il segreto del brand è una filosofia dell’accoglienza che mette la in stretta connessione il lusso con gli elementi caratteristici del luogo, lo stile e la cultura, integrandosi al meglio con la comunità locale.
LA MISSION DI BZAR. “BZAR Hotels è un gruppo giovane che esiste da circa 15 anni e che attualmente conta circa 50 alberghi in Italia, di diversi segmenti di hotellerie, ed il Metropole è una delle punte di diamante di questa catena che offre alla clientela elementi importanti che richiamano la bellezza, la storia e le tradizioni del territorio. Chi entra qui deve trovare, non soltanto il lusso e i comfort ma anche arte e bellezza, qui ci sono anche alcune colonne del Teatro Greco Romano di Taormina. BZAR Hotels ha voluto valorizzare, inoltre, la nostra ristorazione, i sapori del luogo, attraverso un ristorante che prende il nome dell’antica locanda che era una volta il Metropole, nel 1876 si chiamava Locanda Bellevue. Da qui il nome del nostro ristorante, Bellevue Restaurant che propone una scelta fortemente legata al territorio e alla cucina antichissima della nostra tradizione. Mi piace anche ricordare, tra l’altro, che nell’anno del G27 (nel 2017, ndr) a fine estate soggiornò al Metropole per due giorni il Dalai Lama e ne rimase incantato. Ed è uno dei miei ricordi più belli da quando – ormai 15 anni – lavoro in questa struttura”.
VILLA CONRAD. E la grande novità dell’Hotel Metropole, a partire da questa stagione, è la sua incantevole dependance: Villa Conrad, un valore aggiunto per questo albergo ma anche un’affascinante addizione nell’offerta della città ai suoi visitatori: “Villa Conrad – racconta Giuseppina Costantino a TN24 – è collegata al Metropole, da cui dista soli 30 metri, conta 8 suite e ha un bellissimo giardino inglese. Venne realizzata nei primi del Novecento da un sottoufficiale inglese, sulla scia dell’aristocrazia britannica che veniva qui a svernare e c’era qui un cenacolo di intellettuali che vivevano a Taormina. Ogni stanza l’abbiamo dedicata a un artista inglese. Una in particolare, da taorminese, l’ho voluta dedicare alla nostra Lady Florence Trevelyan”.
OLTRE IL LUSSO. Infine una riflessione sul lusso che sta cambiando Taormina e sulla necessità di mantenere viva l’identità e la storia che ha reso famosa e ammirata nel mondo questa città: “Il lusso – evidenzia Giuseppina Costantino – sta valorizzando Taormina e la sta trasformando, c’è in atto una fase di upgrade. I top brand che sono arrivati stanno facendo cose importanti. Ma non dobbiamo dimenticare chi siamo e da dove veniamo. Non bisogna smettere di raccontare la nostra identità e la storia, non dobbiamo omologarci a nessun’altra realtà turistica glamour del mondo. Noi abbiamo iniziato a fare turismo oltre 200 anni fa”. GUARDA LA VIDEO-INTERVISTA