HomePolitica"Concorsone" bis all'Asm? Arriva la consulenza di Maurizio

“Concorsone” bis all’Asm? Arriva la consulenza di Maurizio

TAORMINA – Politica in fermento a Taormina per le prossime elezioni amministrative ma non soltanto. Proprio in queste ore arrivano rumors che prospettano l’ipotesi di un “concorsone” di fine legislatura all’Asm. L’idea c’è e a quanto pare se ne parla già da qualche tempo. Si starebbe affrontando la questione della pianta organica e della carenza di una serie di posizioni nell’azienda che gestisce, com’è noto, i parcheggi comunali ed altri servizi tra i quali il trasporto urbano, l’illuminazione pubblica e il servizio idrico (manutenzioni). E qui sarebbe spuntata la possibilità di preparare un concorso pubblico con una procedura per la copertura di alcune posizioni e relative assunzioni. La materia appare, comunque, decisamente delicata, anzi spinosa, e la via per un’iniziativa del genere, al tramonto di questa stagione politica, appare decisamente stretta e impervia.

L’ultimo concorso avvenuto all’Azienda Servizi Municipalizzati risale all’anno 2001 e ha destato molte polemiche ed altrettante perplessità in città. Quel concorso, ancora oggi, a 21 anni di distanza, viene ricordato come una delle pagine più discusse della storia recente di Taormina. Era un anno molto particolare quello. Il “concorsone” Asm andò in scena nella fase finale dell’Amministrazione Bolognari bis, nel momento di una pax di fine legislatura e del dialogo tra una maggioranza rimasta senza i numeri in Consiglio comunale e un’opposizione di centrodestra guidata da Aurelio Turiano, che concesse una chiusura di mandato non tumultuosa al centrosinistra mentre aveva già il “vento in poppa” per andare a vincere poi le elezioni del maggio 2002.

Il 24 giugno 2001 si svolsero le elezioni regionali e, prima ancora, il 13 maggio 2001 si tennero le elezioni Politiche. Alle Nazionali, proprio in quella occasione, si candidò nel Collegio di Taormina anche l’allora ed attuale sindaco Mario Bolognari, tra le fila de L’Ulivo: ottenne 25.668 preferenze (42,30%) che però non furono sufficienti all’elezione (risultato uninominale) nel collegio, dove prevalse Francesco Stagno D’Alcontres (Polo per le Libertà) con 31 mila 574 preferenze (52,04%).

Anche quest’anno – come in quel 2001 – si voterà per le Regionali, mentre le Nazionali dovrebbero poi tenersi nel 2023, a poca distanza dalle Comunali. Corsi, ricorsi e analogie di una storia che insegna sempre qualcosa e si lega a stretto filo tra ciò che è stato e quel che forse sarà.

Al traguardo di questo quinquennio amministrativo e con un nuovo governo della città che tra poco più di 12 mesi (al Comune e all’Asm) si rinnoverà, la via maestra sembra essere quella di rimandare le discussioni e non lasciarsi prendere dalla tentazione di un “concorsone bis”, che non è stata una necessità sin qui e può anche non esserlo in questo momento. Ora, al netto dei ragionamenti su interinali e stagionali, si rischia di arroventare il clima in una città che ha altre priorità sulle quali concentrarsi e occhio agli sviluppi imprevedibili delle vicende avvenute in casa Asm. Una pentola a pressione col timer già attivato.

Come suggerirebbe, insomma, in questi casi il buon Maurizio Costanzo: “Boni, state boni”. O se preferite, come diceva, San Filippo Neri: “State buoni, se potete”.

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