HomeAttualità e CronacaCi vuole altro per salvare l'ospedale di Taormina

Ci vuole altro per salvare l’ospedale di Taormina

TAORMINA – Rispettabile, non condivisibile. Probabilmente (speriamo di no) anche inutile. Questa mattina a Taormina è andata in scena la protesta degli amministratori dell’intero comprensorio a difesa dell’ospedale San Vincenzo. “L’ospedale di Taormina non si tocca” è lo striscione che i sindaci e anche alcuni deputati hanno esposto dall’ingresso del Pronto Soccorso risalendo sino all’ingresso del presidio.

Non si può che essere d’accordo sulla sostanza di questo messaggio, perché qui si parla del diritto alla salute, preso a schiaffi, di fatto stuprato, in questi anni dai vari governi regionali di turno, che se ne fregano dei cittadini, se ne fottono di reparti che rappresentano la vita per la gente e decide di chiuderli come fossero un rubinetto dell’acqua, in nome del risiko di favori e contro-favori da spartirsi nelle nove province siciliane.

In realtà non ci ha appassionato il copione scontato di questa iniziativa, in linea con l’Italia che scende nelle piazze per fare proteste anziché sedersi ad un tavolo e mettere la controparte di fronte all’evidenza dei fatti. Lo abbiamo detto a chiare lettere prima e lo ribadiamo dopo, nella convinzione che ci sia bisogno di fare altro e di più per risolvere l’emergenza.

L’ospedale di Taormina è un malato in coma da anni e non da questa mattina, non si sa bene tutti i vari amministratori dove siano stati sino a questo momento. Ci si accorge soltanto oggi che il San Vincenzo sta morendo per asfissia, per mano di una Regione che ha tolto l’ossigeno ai vari reparti, si è presa posti letto e ha tolto medici senza neppure lasciare i soldi necessari per comprare la carta igienica.

Così, quando mancano soltanto l’estrema unzione e il becchino, parte la protesta, che – ripetiamo – ci auguriamo vivamente sortisca effetti e che, tuttavia, crediamo in questi termini finisca per fare il solletico ai lupi palermitani.

Di certo le consorterie del potere non si impressioneranno nel vedere immagini in cui c’è lo striscione “L’ospedale di Taormina non si tocca” ma poi dietro, tra quelli, che lo espongono c’è quasi un clima da allegra scampagnata, con i sorrisi e le battute, e c’era persino chi si curava di pettinarsi per la foto di rito. Un’oretta di passerella non basta per ribaltare il destino del San Vincenzo.

“Difendiamo l’ospedale”, “vogliamo salvare il San Vincenzo”, ma come? Non sarebbe stato meglio andare a Palermo, direttamente nei palazzi dei “pupari” di turno? Le battaglie si combattono “de visu”, tanto più al cospetto di una classe politica siciliana che da tempo immemore ha la convinzione di poter fare e disfare come meglio crede, a proprio piacimento, della Città di Taormina. Il problema va oltre la sanità e impone un cambio netto di approccio nei confronti di un sistema che se ne frega di questo territorio, lo considera uno “sfogatoio” estivo e lo usa come centro impiego per un paio di (in)utili idioti incaricati di poltrire a peso d’oro nei vari enti di turno.

Sull’ospedale, in definitiva, si potrebbe dire tanto ma basta una riflessione: l’obiettivo che si vuole centrare per l’ospedale di Taormina è il mantenimento della Cardiochirurgia pediatrica o piuttosto il rilancio dei vari altri reparti spogliati di tutto e ridotti alla quasi chiusura? Non si è ancora compreso bene dove comincia la volontà di ottenere entrambe le cose e dove finisce la convinzione che una cosa sia più centrale dell’altra. Noi consideriamo il Ccpm un reparto da difendere, ma ancora più importante è che si faccia una battaglia totale, a tutto campo, per salvare gli altri reparti. Non è accettabile ed è una vergogna che si stiano portando alla chiusura unità operative storiche come l’Urologia – dove da luglio si fa soltanto attività ambulatoriale – con le persone costrette ad essere smistate in giro per la Sicilia come dei pacchi postali.

Il San Vincenzo va difeso, salvato e rilanciato tutto. Pezzo per pezzo, non uno soltanto.

ARTICOLI CORRELATI

POTREBBE INTERESSARTI

SEGUICI SUI NOSTRI SOCIAL

35,880FansMi piace
14,200FollowerSegui
My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.