HomeItalia - EsteriChiunque sia stato, Putin la farà pagare all’Ucraina

Chiunque sia stato, Putin la farà pagare all’Ucraina

Il tragico attentato di Mosca accende i riflettori su quella che adesso sarà la risposta, certamente durissima, di Vladimir Putin alla strage che è costata la vita ad oltre 140 persone. Il presidente russo, all’indomani del massacro, ha detto che “chiunque sia stato la pagherà” e le parole che riassumono in modo perfetto il senso di quella frase le ha dette Giampiero Massolo, presidente dell’Ispi, già diplomatico e direttore del Dis, che – come riportato da Alfonso Raimo sulle pagine dell’Huffington Post – vede nella reazione di Mosca all’attentato alla Crocus City Hall la preparazione di una possibile escalation. “Che potrebbe non essere immediata”, dice l’ambasciatore. “Dipenderà dalle valutazioni che farà Putin della situazione sul terreno, dalla necessità di ricostituire l’apparato militare e dall’esito delle elezioni americane. Intanto, i servizi russi stanno preparando il terreno”.

Per il presidente dell’Ispi: “L’attentato di Mosca pare di matrice islamista antirussa. Intanto l’intelligence spiana la strada e cerca collegamenti con Kiev. Potrebbe essere il pretesto, prima o poi, per un’escalation”. E d’altronde appare molto singolare che l’intelligence americana avesse avvisato sul rischio di questo attentato, lo aveva preannunciato di fatto eppure i servizi segreti russi – che non sono esattamente gli ultimi arrivati – non hanno colto la minaccia. E’ pensabile? Diciamo che è surreale. O forse, a pensare male, come sostiene qualcuno, un attentato a volte diventa – nella storia dei popoli – un’occasione per pacificare e unire un Paese diviso (e la Russia, al netto dell’87% farlocco di consensi del suo presidente lo è), riunendolo sotto la stella del sentimento comune di chi ha subito una brutale aggressione e vuole difendersi da una grave minaccia. Putin queste dinamiche le conosce bene, e anche per questo appare strano (o forse per nulla casuale) che la Russia non si sia accorta che qualcosa stava per accadere, a dispetto dell’allarme lanciato dai “nemici” americani. I terroristi, di cui non si aveva alcun sentore, sono stati catturati subito ed è venuto fuori che la loro fuga li stava conducendo in Ucraina. E allora lo scenario che si prospetta appare abbastanza prevedibile, con Putin che la farà pagare agli autori dell’attentato. Reagirà e se la prenderà con “Chiunque sia stato”, cioè in qualsiasi caso con l’Ucraina. Sono stati davvero gli ucraini o non c’entrano nulla e sono estranei a questa strage? Per lo Zar è solo un dettaglio, lui il bersaglio lo ha già messo nel mirino. Sul massacro al Crocus City Hall ignorerà l’Isis e avrà in mente di colpire Zelensky. Resta solo da capire come e quando scatenerà la sua risposta. Con il rischio assai serio ed inquietante che stavolta si stia andando nella direzione di un’escalation globale di violenza, non solo in Ucraina ma nel resto del mondo.

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