Chiara Ferragni vive un momento decisamente complicato, iniziato nove mesi fa con la bufera Pandorogate e poi la separazione dal marito Fedez. In particolare la vicenda del pandoro Balocco ha assestato un colpo durissimo alla famosa influencer. Adesso per la Ferragni arriva una buona notizia che potrebbe diventare un passo per risalire la china e superare la crisi.
“Anche se la società Fenice, licenziataria dei marchi Ferragni, non ha ancora pubblicato il consuntivo del 2023 – come si legge sul quotidiano Il Messaggero -, la holding di investimento Alchimia del socio Paolo Barletta, che detiene il 40% di Fenice, ha deciso di mantenere la sua partecipazione da 15,8 milioni nella società”.
Secondo quanto scrive, in particolare il Corriere della Sera, che cita il collegio sindacale nella relazione al bilancio 2023 di Alchimia, “la holding manterrà «il valore di iscrizione della partecipazione detenuta in Fenice considerando la perdita di valore sofferta dalla partecipata come episodica e temporanea»”.
«Il processo valutativo svolto dall’organo amministrativo per la determinazione del valore recuperabile ha permesso di affermare che le perdite di valore sofferte dalla partecipata non siano strutturali e capaci di intaccarne la consistenza patrimoniale», scrive ancora Alchimia. Quindi il cda ritiene «che non vi siano allo stato attuale indicatori che suggeriscano di procedere a una svalutazione della partecipazione».
Paolo Barletta, socio di Chiara Ferragni, dà fiducia alla influencer e rinnova il suo impegno all’interno de La Fenice. L”imprenditore romano è il proprietario del Gruppo Barletta che di recente ha acquisito a Taormina l’Hotel Villa Diodoro.
Barletta, tra l’altro, produce treni di lusso nel Sud e Centro Italia e, nella qualità di Ceo di Arsenale, si sta rendendo protagonista anche di un grande progetto all’estero: il «Dream of the Desert», il primo treno di lusso frutto dell’intesa siglata fra Arsenale, società italiana attiva nell’hospitality di lusso, e Saudi Arabia Railways. Un treno che attraverserà il Regno dell’Arabia Saudita a fine 2025 e viaggerà con 40 cabine di lusso made in Italy.
(Foto Italpress)