Nei giorni in cui torna d’attualità il giallo della morte di Mario Biondo, c’è un altro mistero che rimane senza una risposta ma soprattutto senza un colpevole. Un’altra morte avvenuta a 3 medi di distanza da quella di Biondo.
Il 27 febbraio 2013 a Roma un uomo è stato freddato con un colpo alla nuca, sotto l’orecchio sinistro, mentre faceva jogging sul Lungotevere Testaccio. Un’esecuzione spietata ai danni di Daniele Lo Presti, il “fotografo dei vip”. Le indagini sul delitto del fotografo nativo di Vibo Valentia, ma che da 20 anni si era trasferito a Roma – rimangono prive di una svolta. Non si sa perché e da chi l’uomo sia stato barbaramente ucciso: è stata un’esecuzione?
Lo Presti, 41 anni, nella sua carriera ha fotografato molti personaggi famosi. La sua morte è arrivata – ricordiamo la data – il 27 febbraio 2013. Otto mesi prima, il 22 giugno 2012 era stato a Taormina il fotografo delle nozze tra Mario Biondo e Raquel Sanchez Silva. Lo Presti era amico di Biondo, il cameraman palermitano trovato morto il 30 maggio 2013 a Madrid. Sono morti entrambi in giovane età e in circostanze inquietanti, a poche settimane di distanza. Sfortunate coincidenze oppure c’è un nesso in queste due morti? Si tratta di due vicende che non c’entrano nulla tra loro oppure esiste un collegamento in questi due tragici destini?
Due anni dopo il delitto di Lo Presti c’era stata una perizia genetica, nella quale si evidenziavano – come riportava Il Messaggero – due tracce di dna maschile misto a quello della vittima. “Due piccole macchie trovate sulla giacca a vento mimetica che il fotografo indossava quel pomeriggio del 27 febbraio 2013, quando è uscito da casa per fare la solita corsetta e si è ritrovato alle spalle il suo assassino. Le due tracce di dna, che a quanto pare però sarebbero insufficienti per eventuali comparazioni genetiche, sono state individuate all’altezza della spalla sinistra e a ridosso del polso della manica destra”.
La perizia balistica ha appurato che Lo Presti è stato ucciso a sangue freddo, mentre era in piedi. E’ stato freddato con un colpo di una 7,65 esploso da poco più di un metro. Questo confermerebbe in termini inequivocabili che si è trattato di un’esecuzione.
Le indagini hanno escluso, una dopo l’altra, le piste della relazione con la donna di un boss, dei debiti, e dello scambio di persona -, compresa l’ipotesi di uno scambio di persona o di un’esecuzione partita dalla Calabria e quindi dalla sua terra d’origine. Il perimetro del movente del delitto è stato circoscritto alla sfera di lavoro della vittima.

Nel 2014, nel corso della trasmissione “Chi l’ha visto?” uno degli inviati Rai è andato a intervistare in Catalogna il fotoreporter spagnolo Alfredo Garofano, amico di Lo Presti, che ha suggerito di scavare nella vita del fotografo per capire se ci sia un nesso tra la morte di Lo Presti e quella di Biondo. I due sono andati incontro a un drammatico destino a pochi mesi di distanza.
Garofano, in quella circostanza, ha raccontato che sia Biondo che Lo Presti frequentavano Formentera. Chi ha commissionato la morte di Lo Presti ha a che fare con la stessa mano o gli stessi soggetti che potrebbe(ro) aver ucciso Biondo, mettendo poi in scena il depistaggio del suo suicidio?
Lo Presti, 13 giorni prima di essere ucciso, aveva postato nello stato di applicazione per la messaggeria Whatsapp una frase che mette i brividi: “Sto per lasciare l’Italia, terra di banditi”. Voleva trasferirsi all’estero per sfuggire all’orrenda fine che lo ha atteso e freddato il 13 febbraio 2013? CLICCA QUI E GUARDA IL VIDEO DI CHI L’HA VISTO SUL MISTERO DELLA MORTE DI DANIELE LO PRESTI E MARIO BIONDO.