TAORMINA – C’è ancora da lottare e da soffrire per arrivare ad una svolta per il destino della Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina. Il fine settimana consegna a questa vicenda la conferma della consueta voglia di lottare delle famiglie dei bambini in cura al Ccpm, che hanno dato vita ad una pacifica protesta davanti all’hotel che ospitava la convention di Forza Italia, e poi la Regione Siciliana ha ribadito a sua volta di voler trovare una soluzione per il mantenimento in attività del centro di Taormina. Differente sembra, invece, la posizione della Regione Calabria, che al momento rimane piuttosto fredda sulla vicenda.
Il Ccpm Taormina ha un ampio bacino di utenza che va dall’intera Sicilia Orientale proprio alla Calabria, con tante famiglie che arrivano dall’altra sponda dello Stretto al San Vincenzo di Taormina per curare i loro figli presso la Cardiochirurgia Pediatrica gestita dal Bambino Gesù di Roma. Tuttavia si starebbe prospettando uno scenario in cui la Regione Calabria valuterebbe già un’alternativa a quella di Taormina: e si tratterebbe, a quanto pare, della possibile realizzazione di una struttura specialistica insieme alla Regione Basilicata.
Da tempo si parla dell’opportunità di sottoscrivere una convenzione tra la Regione Siciliana e la Regione Calabria, un patto strategico proprio per quanto concerne il Ccpm Taormina ma non si è mai arrivati alla firma di un’intesa, né in questa legislatura né in quelle precedenti, da almeno un decennio a questa parte. E forse qualcosa vorrà dire.
