“La seconda legge di bilancio dell’era Meloni è una manovra di corto raggio, senza visione, che accontenta pochi e scontenta molti, che non cambierà certo in meglio le cose per la stragrande maggioranza degli italiani. Ci sono pochissime risorse per la Sanità, assolutamente insufficienti per affrontare la grande emergenza nazionale, come sa bene chiunque deve fare i conti con liste d’attesa interminabili per sottoporsi a esami o sostenere cure nel pubblico. Non c’è nulla per la scuola, contro la dispersione scolastica. Non c’è nulla per la crescita, visto che Industria 4.0 non è stata rifinanziata e mancano incentivi veri per investimenti e formazione. La misura più rilevante è il rinnovo del taglio del cuneo fiscale, che vale circa 10 miliardi, ma che è stato finanziato solo per il 2024 e in deficit. Di buono ci sono i 40 milioni per la lotta alla violenza di genere: ma qui il merito è tutto delle opposizioni, la maggioranza non c’entra. Come Azione abbiamo avanzato altre proposte, indicando sempre le relative coperture, capitolo per capitolo. Il governo non le ha accolte, facendo scelte diverse. Gli italiani giudicheranno”. Così l’esponente di Azione, Mara Carfagna commenta l’avvenuta approvazione della manovra di bilancio.