“Non abbiamo mai chiesto niente al governo, né provato delle forzature con la maggioranza. Stiamo facendo un lavoro mantenendo un’assoluta distanza, anche dai posti che spettano all’opposizione. Tanto meno pensiamo di entrare in maggioranza”. Così Carlo Calenda commenta i contatti in corso con il premier Giorgia Meloni, che hanno portato nelle scorse ore ad un incontro sulla manovra.
“Fiducia, appoggio esterno, stampella: sono tutte sciocchezze. Noi vogliamo ricostruire un centro riformista e abbiamo una visione del Paese agli antipodi rispetto a quella del governo”.