HomeAttualità e CronacaBrugnaro: "Taormina meravigliosa ma perché qui non c'è un porto?"

Brugnaro: “Taormina meravigliosa ma perché qui non c’è un porto?”

TAORMINA – “Ho l’onore e il privilegio di essere sindaco di una città più belle del mondo come Venezia ma posso dire che anche Taormina è bellissima, ha un fascino che attrae gente da tutto il mondo e delle potenzialità a mio avviso straordinarie. A mio avviso, però in questa zona ci sarebbe bisogno di un porto turistico”. Lo ha dichiarato, il sindaco di Venezia e leader di Coraggio Italia, Luigi Brugnaro, secondo il Governance poll 2022 il sindaco più amato d’Italia.

“Ovviamente non mi permetto di dare giudizi in casa altrui – ha detto Brugnaro in occasione della presentazione del suo nuovo libro “Cosa racconteremo ai bambini?” – e ho grande rispetto in tal senso, ma faccio una riflessione. Qui siamo a Taormina e ho visto che ci sono ancorate fuori un sacco di belle barche, ma non c’è un porto, qui o vicino. Chi deve farli? Le persone del territorio, certamente non vengo io ad insegnare cosa si deve fare. Se qualcuno vi dice che il porto inquina, è una balla. Basta prendere un pezzo di roccia e metterla in mare: stiamo inquinando? Si mette una riga di roccia, si fa una L e si fa un porto. Se tra 20 anni i nostri figli vorranno toglierlo con le gru, potranno farlo. Nel frattempo però si crea economia, si crea contatto”.

“Vogliamo farlo un sistema di porti? E’ un vero peccato perché immaginiamo anche cosa potrebbe significare per questo territorio avere un approdo turistico sia per i vari yacht sia per navi da crociere. Bisogna pensare a tutte le persone che potrebbero arrivare da queste parti e quindi sostenere l’economia del territorio. L’inquinamento del mare? Ci sono tutte le soluzioni possibili ed efficaci che potrebbero essere messe in atto per evitare qualsiasi forma di inquinamento e per realizzare un’opera eco-sostenibile, che sia compatibile con il territorio. Non ci si deve fermare ai luoghi comuni di chi dice “no e basta” e non prende neanche in considerazione delle soluzioni alternative”.

“Nello Stretto di Messina – evidenzia Brugnaro – passano tantissimi mega-yacht che arrivano da Barcellona e vanno in Grecia, e noi li salutiamo. Ci sono 50 persone a bordo, il comandante prende dai 10 ai 15 mila euro di stipendio, da questa baia transitano imbarcazioni da almeno 250 milioni di euro e non vi dico i proprietari, figuriamoci la capacità di spesa che hanno queste persone. Immaginiamoci se la comunità va lì e va ad omaggiare quelle stesse persone, dicendogli che gli facciamo vedere le eccellenze del territorio, come la granita e le specialità e le cose particolari. Ognuna di quelle persone diventa poi un cliente per il futuro. Magari è un italiano all’estero che torna qui. Sapete quanta gente viene a Venezia e sono anche siciliani che sono comunità nei loro Paesi, in Australia, nel Sud-America e negli Stati Uniti? Sono persone che adorano il nostro Paese, dobbiamo fare uno scatto di matirità e far vedere il territorio in modo integrato. Da noi vengono turisti che restano a Venezia per due giorni e poi, anziché farli andare a Parigi, li mandiamo a vedere Napoli e Taormina.

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