TAORMINA – Sembrava un’eresia e invece il ritorno ai livelli del 2019 si fa sempre più concreto e tangibile per il turismo a Taormina. La Perla dello Ionio sta vivendo un mese di giugno da record, che si fa fatica a ricordare negli anni recenti, anche nel periodo che ha preceduto il biennio da incubo della pandemia.
La capitale del turismo siciliano è stata presa d’assalto con largo anticipo dai turisti, domina innegabilmente il movimento di prossimità ma i turisti stranieri ci sono eccome. La strada verso il rilancio definitivo necessita ancora di passi da percorrere e non la agevola di certo una serie di questioni esterne alle dinamiche locali, come il caro-vita dettato dagli aumenti di generi alimentari, piuttosto che l’impennata del prezzo della benzina. Ma in generale Taormina sta ripartendo, anzi è ripartita alla grande e anche gli addetti ai lavori sperano che il pienone di questa fase possa durare anche a settembre ed ottobre.
Le ferite di due anni tremendi restano scolpite nei pensieri e soprattutto nelle tasche delle persone ma una stagione come quella che sta andando in scena può aiutare a cicatrizzarle più in fretta. La svolta comincia a prendere forma e Taormina rilancia la sfida, con le sue tante contraddizioni e i suoi problemi irrisolti ma poi con la forza della bellezza che poi diventa una calamita irresistibile per tanta gente.