TAORMINA – Il sindaco di Taormina, Mario Bolognari, fa il punto sulla situazione del Comune e lancia una serie di frecciate ai vari candidati a sindaco che ambiscono a detronizzarlo alle elezioni Comunali del 2023.
“I cittadini che spesso si lamentano – afferma il sindaco – devono sapere la reale situazione e se non si fanno delle cose è perché abbiamo trovato 66 milioni di debiti, che ora stiamo pagando. Con il dissesto stiamo risanando, a me sta toccando fare il lavoro sporco, ci sono 292 creditori che avanzano soldi dal Comune e c’erano anche le somme non riscosse sui tributi. E’ una questione morale e noi ce ne stiamo facendo carico. Chiudere questa partita è moralmente giusto e doveroso. La ripartenza della città parte da qui, non si può prescindere da questa premessa. Il resto sono solo chiacchiere”.
Il professore avverte gli sfidanti: “Si voterà a maggio o giugno 2023 e ci sono non so quanti candidati che vogliono fare il sindaco al posto mio ma devono sapere una cosa: devono avere piena consapevolezza del fatto che c’è una strada tracciata. Qui non ci sono chiacchiere e discussioni ma un percorso seguito e monitorato ogni giorno dal Ministero dell’Interno, dal Ministero delle Finanze, dalla Corte dei Conti e dalla Procura della Corte dei Conti che eventualmente dovrà decidere se aprire un procedimento di responsabilità. Certo non andranno ad inseguire quelli che c’erano nel 1984 ma potrebbe essere iniziata una fase istruttoria di questo tipo. Quindi la discussione non è se Bolognari è bravo o no, se quello è simpatico o antipatico. Il ragionamento andrà posto su cosa si sta facendo per risanare il Comune. E noi lo stiamo facendo senza aumentare le tasse, a differenza di chi ha amministrato prima di noi. Questi mezzucci non hanno risolto il problema di 66 milioni di debiti”.
