TAORMINA – Si conferma in grande fermento il mercato dell’hotellerie. Finisce la stagione turistica 2023 e si accendono i riflettori delle compagnie alberghiere che puntano a fare nuovi investimenti nel mercato dell’ospitalità e valutano le destinazioni più “appetibili”. Tra queste c’è sicuramente Taormina.
La situazione nella Perla dello Ionio viene seguita in questo momento da più parti con molta attenzione e, nell’ambito dei movimenti dei tra i vari gruppi, potrebbe verificarsi lo sbarco in città di B&B Hotels Italia, catena internazionale che punta all’obiettivo dei 70 alberghi nella Penisola tra le fine dell’anno e il 2024. B&B Hotels Italia ha reso nota la volontà di “ambire ad una maggiore presenza nello Stivale, sia nelle destinazioni turistiche più battute che in quelle secondarie“. Al Sud e in Sicilia la meta più desiderata è Taormina e alcuni intermediari hanno fatto sapere di essere intenzionati ad avviare i contatti per verificare la fattibilità di una presenza del gruppo in questo territorio.
“B&B Hotels, che compie 15 anni di attività in Italia, dove attualmente conta 66 indirizzi – come evidenziato da TTG Italia -, punta ad accrescere così la sua presenza aggiungendo all’offerta oltre 6 mila nuove camere”. “Un’operazione che rientra – riportano anche le colonne di Italia Oggi – in un piano di espansione che prevede di portare a oltre 150 le strutture in portfolio in Italia entro il 2030”. In Italia questa catena ha delle strutture, tra le varie località, a Cortina, Bolzano, Brescia e Milano, Verona, Treviso, Padova, Chioggia, e si è impegnata con un mega-investimento da 85 mln nel 2022 anche su Venezia, attraverso una presenza radicata soprattutto al Nord ma adesso valuta possibili investimenti nelle aree strategiche dell’industria turistica al Sud.
B&B Hotels è una catena internazionale di hotel del segmento budget hotel. Già nel 2022 contava oltre 650 alberghi situati in 14 paesi nel mondo e principalmente in Europa (in Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna, Portogallo, Svizzera, Slovenia, Ungheria e Repubblica Ceca.)
