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Ambiente e Overtourism a Taormina: focus dell’assessore Salerno al G20 Spiagge

TAORMINA – Ambiente e Overtourism al centro del focus proposto dall’assessore al Turismo del Comune di Taormina, Nicola Salerno, nel suo intervento al G20 Spiagge che si è svolto dal 3 al 5 maggio ad Arzachena, in Sardegna.

“Al termine di queste giornate di lavori – spiega Salerno a TN24 – emerge che bisogna continuare nelle politiche di sensibilizzazione di residenti e turisti sui temi che riguardano i due tavoli a cui ho partecipato. Si ha la coscienza che i temi trattati “ambiente ed overtourism” sono strettamente collegati. Si va dalla sottoscrizione dei protocolli plastic Free alla realizzazione di incontri nelle scuole per sensibilizzare l’opinione dei giovani utilizzando anche strumenti come i social. Ogni comune nelle sue peculiarità sta adottando dei protocolli che vanno tutti nella direzione di tutela dei territori come numero chiuso con prenotazione sulle spiagge, divieto di utilizzare plastica nelle mense e durante le sagre paesane. C’è chi ha vietato fumare in spiaggia al divieto di far volare i palloncini durante le feste dei bambini. Altri hanno chiuso degli accordi con la marineria locale al fine di evitare l’uso di cassette in polistirolo a favore di quelle lavabili e riutilizzabili. Anche le reti che vengono trovate a mare finiscono in discarica così come un’accurata e periodica pulizia dell’arenile e dei fondali”.

“Per cercare quanto meno di ridurre il sovraffolamento turistico, avendo coscienza che non si potrà eliminare definitivamente, in quanto abbiamo l’obbligo di considerare le innumerevoli attività che ruotano attorno al turismo “mordi e fuggi”, ma abbiamo anche l’obbligo di ridurre il numero dei visitatori giornalieri utilizzando politiche atte a favorire le visite nei periodi con minore intensità turistica stanziale. In questo modo potremmo ridurre i periodi di stagionalità. La mission è quella che il turismo funzioni per tutta la comunità residente e quindi venga visto come un’opportunità e non percepito come fastidioso. Vanno adottate politiche atte a preservare il patrimonio nonché il senso di appartenenza delle comunità”.

“Infine il fare squadra è sempre più una necessità per risolvere insieme le criticità che sebbene diverse in quanto diversi sono i territori, ma il fine unico è il benessere dei cittadini in quanto strettamente legato il benessere dei turisti. A tal proposito suggerisco che venga fatto quanto prima un incontro con le figure che partecipano al patto dei comuni”.

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