Tra i paesaggi silenziosi ed incontaminati di Marte c’è una porta e la scoperta fatta dal rover Curiosity, nell’ennesima missione esplorativa della Nasa, infiamma subito coloro che da tempo si dicono fermamente convinti dell’esistenza di altre forme di vita, al di fuori della nostra, in altri pianeti.
La Mastcam di Rover Curiosity ha individuato questo dettaglio il 7 maggio scorso, mentre saliva sul Monte Sharp, ovvero durante il Sol 3466 del rover: i Sol sono i giorni marziani (circa 39 minuti più lunghi di quelli terrestri) e si usano per le sonde atterrate sui pianeti per contare il tempo trascorso dall’inizio della missione.
Per gli Ufologi si tratterebbe di una straordinaria scoperta che confermerebbe le teorie sulla presenza di alieni in un mondo diverso dal nostro. Nello scatto si vede una fenditura tra le rocce marziane, del tutto simile alla porta di una cripta o un rudimentale rifugio. In realtà, si affrettano a sottolineare dalla Nasa che si tratterebbe di spaccatura presente sul suolo marziano. E’ la forma di quella fenditura che divide, ovviamente, le opposte posizioni, tra chi ci crede e chi smentisce.
“È solo lo spazio tra due fratture in una roccia”, ha dichiarato a Gizmodo lo scienziato Ashwin Vasavada, che fa parte del progetto Mars Science Laboratory, quello di Curiosity. Vasavada ha spiegato che le proporzioni della foto ingannerebbero, dal momento che la spaccatura è alta circa trenta centimetri. Il paesaggio mostrato dal rover è formato da antiche dune di sabbia, che si sono cementate nel tempo, creando diversi affioramenti.
Quella foto scattata dal rover Curiosity della Nasa è solo un’ennesima illusione ottica poi puntualmente spiegata e sconfessata con una teoria razionale dalla scienza o siamo di fronte a qualcosa di incredibile che potrebbe addirittura essere una porta di ingresso sul mondo marziano? Il mistero continua.
