HomeAttualità e CronacaAddio a Giuseppe Profiti, a lungo in prima linea al Ccpm Taormina

Addio a Giuseppe Profiti, a lungo in prima linea al Ccpm Taormina

Lutto improvviso nel mondo della sanità. Giuseppe Profiti, stimato manager a cui il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, aveva affidato “Azienda zero”, l’azienda sanitaria unica regionale. Profiti è è morto a 62 anni a causa di un malore che lo ha colto di sorpresa mentre era in Puglia per qualche giorno di vacanza.

Profiti negli anni scorsi, da presidente del Bambino Gesù di Roma, era stato in prima linea al Ccpm Taormina, protagonista con il suo impegno e la sua competenza alla guida del Centro di Cardiochirurgia Pediatrica gestito presso il San Vincenzo dall’equipe dell’ospedale romano.

Professore ordinario di Contabilità dello Stato e degli Enti Pubblici e Diritto Amministrativo presso l’Università di Genova, è stato vice presidente dell’ospedale Galliera quando il presidente dell’ente ecclesiastico era l’arcivescovo di Genova Tarcisio Bertone.

E’ stato poi il Cardinale, diventato nel frattempo segretario dello Stato Vaticano, a volerlo al suo fianco, a Roma, come presidente dell’ospedale Bambin Gesù. Preparato esperto della sanità, Profiti, ha poi collaborato in Regione Liguria sia con giunte di centrodestra che di centrosinistra ed era stimato da tutti. Tanto che, durante l’emergenza Covid, era stato centrale nella risposta della Regione guidata dal presidente Giovanni Toti.

“Questa notizia mi lascia attonito e sgomento – ha dichiarato Toti – Ho avuto la fortuna e l’onore di poter lavorare a fianco del professor Profiti in una fase di difficoltà del nostro sistema sanitario immediatamente dopo le fasi più difficili della pandemia da Covid-19 e di poterne apprezzare le rare qualità non solo professionali ma anche umane”.

Profiti, che aveva cominciato la sua carriere accademica e poi nell’ambito sanitario e istituzionale proprio in Liguria, nel 2021 era stato scelto alla guida della struttura di missione per la sanità regionale. Incarico ricoperto fino al 2023, quando poi, dopo aver rifiutato la guida del San Martino, era andato in Calabria dove era diventato “il braccio destro” del governatore Occhiuto.

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