HomeAttualità e CronacaA Giardini consigliera indipendente esclusa dalle commissioni: "E' un'ingiustizia"

A Giardini consigliera indipendente esclusa dalle commissioni: “E’ un’ingiustizia”

GIARDINI NAXOS – Si accende il clima politico a Giardini Naxos, dove il Consiglio comunale ha approvato una delibera che prevede la sostituzione, e dunque l’esclusione, di un componente della Seconda e Terza Commissione consiliare a segui per effetto della dichiarazione di indipendenza della consigliera comunale Simona Fichera, che nei mesi scorsi si è reso autonoma rispetto all’opposizione in cui era stata eletta nel 2020.

Secondo l’atto esitato, in sostanza, Fichera non può rappresentare un gruppo di cui non fa più parte e l’opposizione, su richiesta del capogruppo Agatino Bosco – capogruppo di Giardini Naxos “Bene Comune – ha chiesto la sostituzione nelle Commissioni con il consigliere Francesco Palumbo nella Seconda Commissione e con lo stesso Bosco nella Terza Commissione. E adesso dopo un acceso dibattito in Consiglio, è stata votata con 6 voti favorevoli, 4 astenuti e 1 contrario l’esclusione di Fichera dalle Commissioni. La consigliera non ci sta e si dice pronta a fare ricorso all’assessorato agli Enti Locali e al Tar. 

“E’ un’ingiustizia, un atto illegittimo quello che si è perpetrato nei miei confronti – ha dichiarato la consigliera Fichera -. Con il conforto delle vigenti normative, ricorrerò in tutte le sedi opportune contro questa decisione assurda, che crea un grave precedente nella democrazia della nostra comunità ancora prima che nell’ambito politico. Si è decisa l’esclusione di un consigliere dal proprio legittimo diritto di svolgere la propria funzione, che si esprime non soltanto con la presentazione di atti ma anche e soprattutto con la partecipazione ai lavori del Consiglio, quindi anche nella Commissione. Mi sarei aspettata una maggiore difesa da parte della presidente del Consiglio, che avrebbe dovuto tutelare la dignità del ruolo di un consigliere ed invece ha acconsentito alla mia esclusione dalle Commissioni”.

Il legislatore statale prevede che le Commissioni rispecchino in modo proporzionale la composizione del Consiglio, compreso il gruppo misto anche se composto da un solo componente. E vorrei ricordare che c’è anche un altro consigliere che si è reso indipendente, in quel caso nella maggioranza. Mi viene detto che per fare il gruppo misto servono almeno 3 consiglieri e due non bastano, ma l’esclusione poteva riguardare solo la conferenza dei capigruppo e non la presenza nelle commissioni. La democrazia va nella direzione della rappresentanza politica e sociale di tutti alla vita di una comunità, a Giardini evidentemente non è più così”.  

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