TAORMINA – Antonio D’Aveni, dopo l’indicazione a “punto di riferimento” di “Orgoglio Taormina” ora si avvia ad incassare, con molta probabilità, l’investitura a candidato della neonata aggregazione civica costituitasi in vista delle elezioni 2023. L’ex presidente del Consiglio comunale aveva iniziato la sua campagna elettorale aderendo all’allora “tavolo di Trappitello”, che però si è poi diviso e nell’ambito del quale D’Aveni ha conservato, tuttavia il sostegno di due compagni ancora attuali di viaggio, Cesare Tajana e Bruno De Vita. Hanno preso, invece, altre strade Andrea Raneri, Salvo Cilona ed Eligio Giardina ed è naufragato poi anche il tentativo di coinvolgere Mauro Passalacqua.
Ma D’Aveni non ha mai mollato rispetto alla prospettiva della candidatura a sindaco e, al netto di formalismi e tatticismi e al di là dei discorsi su programmi e tutto il resto, già “scalda i motori” e si prepara a scendere in campo.
L’ex presidente del Consiglio lavora per la sua chance e vuole misurarsi con Mario Bolognari e Cateno De Luca, i due principali attori della contesa per il governo della città (senza dimenticare, ad onore del vero, che comunque si candiderà per giocarsi le sue chance anche Eddy Tronchet). Al professore “imputa” – politicamente – il fallimento di questa Amministrazione mentre al parlamentare lancerà la sfida per provare a sbarrargli la strada con il mantra della difesa della “taorminesità”.
Proprio in queste ore il fronte daveniano sta giocando la propria partita con una serie di contatti da parte dei suoi principali esponenti per raccogliere altre adesioni ed allargare questa coalizione. Si cerca di lavorare ai fianchi dei due principali schieramenti: da una parte si sta tentando di capire se esistono ancora dei margini di manovra per arrivare alla determinazione di un passo indietro di Bolognari. Dall’altra parte si guarda a quelli che non hanno ancora aderito allo schieramento di De Luca o che potrebbero essere poi “scontenti” in quel perimetro politico.
D’Aveni, dunque, va fino in fondo e i prossimi giorni daranno indicazioni sull’orizzonte politico della sua possibile (probabile) candidatura e della coalizione “Orgoglio Taormina”.
