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Ccpm Taormina, appello straziante delle famiglie: “I bambini soffrono, pensate a loro e dateci una risposta” (VIDEO)

TAORMINA – Il tempo si allunga come una lama per il Ccpm Taormina, il 30 luglio 2025 si avvicina e la certezza che stavolta non ci sarà più l’ennesima proroga accompagna l’attesa straziante delle famiglie dei bambini ricoverati ed in cura a questo centro. La Cardiochirurgia Pediatrica del San Vincenzo rimarrà aperta e operativa a Taormina oppure sarà chiusa e trasferita in un’altra sede?

Il destino del Ccpm sta per compiersi e tutto continua a ruotare attorno a questo angosciante, irrisolto, interrogativo. Ad oggi si dicono tante cose ma una risposta definitiva ancora non c’è. Il rischio concreto della chiusura esiste e forse è la prospettiva più vicina all’orizzonte ma i genitori dei piccoli guerrieri del Ccpm non si rassegnano. Non mollano e continuano a lottare per difendere il reparto che in questi anni ha salvato tante vite.

“Siamo in un limbo, non sappiamo cosa ci aspetta. Vogliamo delle risposte certe, chiare e definitive”, afferma Caterina Rizzo, responsabile del comitato delle famiglie. Negli stessi istanti in cui Caterina veniva intervistata dal direttore di TN24, Emanuele Cammaroto, questa straordinaria donna – fulgido esempio di grande forza d’animo e indomito coraggio – assisteva la figlia, che in reparto veniva operata dai medici del Ccpm.

“Mentre lancio questo appello – spiega Caterina Rizzo – mia figlia è di là, in sala operatoria, per un intervento. Ho paura che questo centro non possa più garantire le cure necessarie a mia figlia. Non si può continuare così, con questa incertezza. Si parla di un trasferimento, si dice da tempo che forse ci sarà una chiusura ma non c’è nulla di scritto e di definitivo. Vogliamo che ci dicano, una volta per tutte, la verità. Se il Ccpm verrà trasferito o chiuso”.

“Non si può smantellare il centro, il Ccpm è formato da tutta una squadra, tanti professionisti che hanno assistito nel miglior modo i nostri figli e hanno dato prova di grande umanità. Mi chiedo se ci sia qualcuno che può darci una risposta. Noi vorremmo che questo centro rimanga qui, lo abbiamo detto e lo ribadiamo”.

Esiste anche l’ipotesi di una chiusura del centro di Taormina, lasciando qui l’attività ambulatoriale. “Come reagiremmo se fosse questa la soluzione? Male. Siamo abituati ad avere un centro nel pieno delle sue potenzialità. Che senso avrebbe la permanenza di un ambulatorio?“, risponde la rappresentante delle famiglie.

Caterina Rizzo, a stento trattiene le lacrime, e col dolore nel cuore ma tanta dignità nelle sue parole, rivolge un appello davvero toccante alla politica e alle Istituzioni: “Vorrei chiedere a chi di dovere di dare delle risposte ai nostri figli, che hanno bisogno di questo centro. Avete intenzione di traferirlo? E’ questa la vostra decisione? Ditelo chiaramente. Se invece avete intenzione di tenerlo qui come noi vorremmo, ditelo anche in questo caso. Ma non ci lasciate cosi, con questa insopportabile incertezza. Ormai luglio si sta avvicinando e non sappiamo cosa fare. C’è un reparto pieno di bambini che soffrono, pensate a loro che hanno bisogno di questo centro“.

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