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Micali s’insedia al Parco di Naxos-Taormina: “Onorato dell’incarico. La storia è passata da qui e lo farà ancora. (VIDEO)

TAORMINA – Orazio Micali si è insediato alla direzione del Parco di Naxos-Taormina. Dopo la nomina formalizzata dall’assessore ai Beni Culturali, Francesco Scarpinato, l’arch. Micali ha dato avvio al suo impegno alla guida dell’ente regionale.

Ad accoglierlo il nuovo “padrone di casa” del Parco di Naxos e a dargli il benvenuto c’era il direttore di TN24, Emanuele Cammaroto. Ai microfoni di TaorminaNews24, le prime parole del nuovo direttore del Parco e i suoi obiettivi. L’arch. Micali può vantare un curriculum importante ed esperienze di prestigio e responsabilità, in cui si è fatto apprezzare per le competenze professionali, in un percorso che lo ha visto distinguersi non soltanto per le capacità dimostrate sul campo ma anche per le qualità umane e morali. Micali non fa mistero di sentirsi onorato dell’incarico ricevuto, si dimostra molto motivato e lancia un segnale di rilievo al territorio, evidenziando la volontà di dialogare e collaborare con la comunità locale, in un’ottica di ascolto e sinergia.

“Arrivo in un luogo importante per la Sicilia – spiega il direttore Micali a TN24 -. Da Siracusa a Naxos e Taormina qui è il luogo dove i greci hanno dato luogo alla rifondazione della Sicilia, espandendosi poi verso le aree meridionali dello stivale e della penisola. La storia è passata da qui, mi ritrovo in un luogo stimolante. Sono onorato dell’incarico ricevuto. Spero di fare bene e di essere all’altezza delle aspettative”.

“Inizia un percorso che si estende sull’intero anno e su più annualità in un quadro che fa riferimento all’assessorato ai Beni culturali, c’è una linea strategica che riguarda la Sicilia e le aeree e le strutture che costituiscono l’insieme di un puzzle. Rientriamo nel contesto di un grande contenitore all’interno del quale chiunque si sieda su questa sedia opera e muoverà il percorso da condividere verticalmente e orizzontalmente con il territorio. Io credo che la nostra sia un’attività di servizio, noi lavoriamo in dialogo e ascolto con la comunità. C’è un antecedente e un conseguente e rispetto a quello dobbiamo misurare e organizzare il nostro mondo lavorativo”.

Poi l’esperienza del G7 2017 a Taormina, un momento indimenticabile per questo territorio che ha avuto, tra i protagonisti di quella perfetta macchina organizzativa anche Micali, nel ruolo allora di Sovrintendente ai Beni Culturali ed Ambientali di Messina: “Di quella esperienza ricordo, intanto, la conoscenza straordinaria con la dott.ssa Ferrandino (attuale Prefetto di Firenze, ndr), che allora era il Prefetto di Messina e abbiamo lavorato in prima linea per l’organizzazione della Prefettura di Messina. In quella occasione abbiamo avuto moltissimi incontri lì e abbiamo dato una mano per rinnovare la Prefettura con l’ufficio di Sovrintendenza, dando supporto e lavorando come era necessario e opportuno fare in un evento così importante”.

“Non bisogna guardare a se stessi e pensarsi protagonisti – aggiunge Micali -. Credo che il nostro sia un lavoro che deve essere continuo e costante, ogni giorno. Protagonisti sono i beni culturali, i servizi che devono essere resi. Protagoniste sono le relazioni con la comunità. Sarà importante incontrare il protagonismo del territorio e l’associazionismo, i rappresentanti del territorio, quelli democraticamente eletti. E’ importante ascoltare, essere attenti all’ascolto e tradurre poi ciò all’interno delle prerogative proprie del servizio che svolgiamo e delle politiche che provengono dall’impalcatura regionale. Riuscire a coniugare e mettere in pratica azioni concrete. Non si tratta di operazioni che devono impegnare tempi infiniti, è importante essere rapidi e incisivi, realizzare le azioni di cui la comunità deve essere titolare e beneficiaria”.

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