TAORMINA – Il 2024 inizia a Taormina all’insegna di un significativo fermento nelle trattative commerciali. Sono in atto diverse trattative e vari contatti più o meno concreti ma nel frattempo non passa inosservato il dietrofront di un top brand straniero, che a quanto risulta si è orientato almeno per il momento a desistere dall’idea di subentrare nel salotto della capitale del turismo siciliano per le richieste importanti che erano state avanzate dalla proprietà dell’immobile.
Il brand internazionale in questione, che può vantare un fatturato di circa 10 miliardi di euro, ha valutato l’opportunità di subentrare in un’attività del centro storico di Taormina ma si è visto avanzare una richiesta “monstre” per il canone di affitto oltre ad una pretesa a tanti (troppi) zeri come “buona entrata”. Da qui la frenata.
Ad indispettire il management della multinazionale, che aveva attivato i contatti ed effettuato delle call conference ed in seguito dei sopralluoghi riservati, le valutazioni della proprietà che sarebbero state considerate eccessive. In buona sostanza: c’è chi ha una grande disponibilità, può evidentemente permettersi senza problemi certe cifre e finisce per accettare pretese esorbitanti ma si registra pure la decisione di chi per una questione di principio preferisce non farsi prendere per la “gola”.
Per la serie: ricchi si, fessi no. Da qui, in questo contesto, un interesse che si è raffreddato. Ovviamente si vedrà più avanti se poi, nel caso specifico, sarà davvero un “No” definitivo o se magari si tratta di un passo indietro strategico, aspettando più avanti delle condizioni più ragionevoli e magari altre situazioni maggiormente favorevoli.