HomePoliticaNaxos verso il voto anticipato? Primi nomi per il dopo-Stracuzzi

Naxos verso il voto anticipato? Primi nomi per il dopo-Stracuzzi

GIARDINI NAXOS – L’Amministrazione di Giardini Naxos barcolla ma non molla. Il sindaco Giorgio Stracuzzi non ha più una maggioranza ormai da tempo e la “rivoluzione” della Giunta tecnica ha spaccato ulteriormente quel che rimane della coalizione di governo eletta nel 2020. Stracuzzi per il momento allontana i vari inviti a dimettersi, fa le barricate e vuole concludere il mandato a scadenza naturale nel 2025 ma sarà decisamente dura e complicata andare avanti così, nel clima politico “cambogiano” in atto a Giardini.

Palazzo dei Naxioti è una pentola a pressione e in città le riunioni, più o meno “carbonare”, si moltiplicano su diversi fronti. Prima o poi si tornerà al voto, la clessidra è rovesciata e la sabbia sta già scorrendo. Di questa Amministrazione potrebbe rimanere poco o nulla e la prospettiva sembra, in buona sostanza, quella del “rompete le righe”, con il sindaco in carica che non si ricandiderà e gli altri che si riposizioneranno. Il collante potrebbe, tuttavia, essere il vero tema dominante della campagna elettorale: deluchiani contro anti-deluchiani.

Il centrodestra si sta organizzando per non consegnare anche Giardini Naxos al sindaco di Taormina, Cateno De Luca, e non si escludono convergenze con l’area di centrosinistra nel quadro di una contesa dai toni simili o identici a quella che è andata in scena nella Perla dello Ionio. A Taormina, tra l’altro, diversi esponenti dell’Amministrazione naxiota si erano schierati pubblicamente e apertamente nella coalizione contro De Luca, andando a fare campagna elettorale in “trasferta” a Taormina, per osteggiare il leader di Sud chiama Nord.

Tra le fila dell’attuale Amministrazione potrebbe emergere in tal senso l’idea di una possibile candidatura dell’assessore Fulvia Toscano. Attorno all’ideatrice e direttrice di Naxos Legge potrebbero maturare le condizioni per una nomination, dando ovviamente una connotazione civica a questa proposta per allargare la base dei consensi e delle adesioni oltre il perimetro ormai risicato del governo cittadino in carica.

Chi faceva parte dell’Amministrazione di Giardini ma è caduto nella “defenestrazione” dell’ex Giunta è l’allora vicesindaco Giuseppe Cacciola, che stavolta è intenzionato a candidarsi a sindaco. Nel 2020 Cacciola aveva fatto un passo indietro su Stracuzzi, puntava all’investitura a suo successore e invece, alla fine, ha raccolto il ben servito da parte del medico naxiota. Così Cacciola ha già iniziato a prepararsi la strada per la candidatura con una serie di riunioni e interlocuzioni per capire chi sarebbe disponibile ad appoggiarlo.

Nell’area politica dell’opposizione pare intenzionato a scendere in campo anche in questa tornata Agatino Bosco e la sua corsa si intreccia con la partita aperta tra i vari “papabili” del fronte deluchiano, che sta ingrossando le sue fila. La prima scelta per Giardini, da diversi anni a questa parte, nei pensieri di De Luca è sempre stata quella che porta a Salvo Puccio, che però nel frattempo è diventato attuale direttore generale del Comune di Messina ed è proiettato verso altri possibili scenari. A giocarsi la partita per la candidatura a sindaco di Sud chiama Nord saranno almeno in quattro con un possibile nome a sorpresa. Ma sullo sprint dei vari deluchiani ci soffermeremo a breve con un focus dedicato.

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