TAORMINA – “Oltre 80 dipendenti del Comune di Taormina e delle partecipate non pagano i tributi comunali cioè circa il 45% del complessivo. A questo punto attiveremo i provvedimenti opportuni. Non faremo sconti a nessuno, ora scatteranno le compensazioni d’ufficio sugli stipendi”. Queste le parole del sindaco di Taormina, Cateno De Luca, che al termine di una seduta di Giunta ha rivelato l’imbarazzante, sconcertante, situazione in atto a Taormina, dove quasi la metà dei dipendenti della casa municipale è risultato non in regola con il pagamento dei tributi. De Luca ha disposto, con apposita delibera di Giunta, il recupero d’ufficio delle somme. “Alcuni mi sfidano e allora procederemo con la compensazione sugli stipendi”.
Il sindaco aveva richiesto nelle scorse settimane agli uffici, subito dopo il suo insediamento al palazzo municipale, di procedere ad una verifica circa i pagamenti dei tributi da parte del personale impiegato presso il Comune e le partecipate. Al contempo aveva invitato i morosi a procedere alla regolarizzazione delle proprie posizioni. E nel frattempo sono emerse ben 80 situazioni di morosità in atto su vari fronti, in particolare sulle bollette dell’acqua e quelle della spazzatura.